È il secondo torneo più importante in Italia, il primo indoor ed è l’unico appuntamento al mondo nella settimana che va dal 4 al 10 febbraio. Torna il grande tennis a Bergamo, e la comunicazione dell’entry list da parte dell’Atp è il primo passo ufficiale verso il Challenger Baci&Abbracci, edizione numero 3, in programma al Palasport cittadino e al PalaGorle. I nomi che saltano all’occhio sono tanti, ma che spiccano in modo particolare sono tre. I due finalisti del 2007 prima di tutto, Simone Bolelli e il francese Fabrice Santoro. Ma anche Andreas Seppi, l’altoatesino che si sta ben comportando nella trasferta australiana e che occupa la posizione numero 48 del ranking Atp.
Il «Mago» transalpino Santoro, che lo scorso anno nascose la palla a tutti i rivali, sarà ancora l’uomo da battere dall’alto della 36ª piazza mondiale, ma stavolta è probabile che la cavalcata verso un possibile bis non sia così semplice. Non solo per la presenza di Seppi, dodici mesi fa messo ko dall’influenza, ma anche per via dei progressi compiuti da Bolelli, ora 70° ma in costante ascesa. Ai nomi di maggior richiamo se ne aggiungono poi altri che non mancheranno di far divertire.
Come i francesi, che arriveranno in massa: Benneteau (65), Gicquel (73), Roger Vasselin (93), Ascione (96), e forse Llodra, numero 50, che potrebbe usufruire di un invito. O ancora il croato Cilic (57), i tedeschi Schuettler (92), Berrer (54), Zverev (85), quest’ultimo seguace del serve&volley, e lo spagnolo Garcia Lopez (86).
Interessante la presenza di Rainer Schuettler, ex numero 5 al mondo che in carriera è riuscito a raggiungere la finale dell’Australian Open. Ora è in fase calante ma è ancora nei top 100 e in giornata buona può essere pericoloso per chiunque, in special modo sul veloce. In tutto dodici top 100, un risultato straordinario per una prova del circuito Challenger, più normale per un evento del Tour maggiore cui il Baci&Abbracci va somigliando sempre di più per qualità dei partecipanti.
Per gli azzurri in campo anche una vecchia conoscenza del tennis bergamasco, Flavio Cipolla, ex del Tc Bergamo e recentemente trionfatore a Noumea nel primo torneo dell’anno. Con lui anche l’aretino Federico Luzzi, mentre appena fuori dalla lista ci sono Galvani, Lorenzi, Brizzi, Piccari e uno dei «grandi vecchi» del circuito, Davide Sanguinetti. Ma c’è ancora tempo per assegnare le ultime wild card, una delle quali forse al giovane talento pugliese Thomas Fabbiano. Particolarmente importante è il fatto che non ci siano altri eventi individuali in contemporanea al nostro, un privilegio normalmente concesso solo alle prove del Grande Slam. Si giocherà il primo turno di Coppa Davis, ma per il resto non sono in calendario altri challenger a rovinare la festa. Una festa che conterà su di un montepremi in ulteriore crescita: 125 mila dollari contro i 100 mila del 2007. Un incremento del 25 per cento che non sposta molto sotto il profilo dei partecipanti, ma che consente all’appuntamento targato Olme Sport di issarsi sul secondo gradino di un ipotetico podio italiano, alle spalle solo degli Internazionali di Roma. (04/02/2008)
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