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Lunedì 03 Novembre 2014
Stendardo: ora più continuità
«Serve un’Atalanta battagliera»
Il giorno dopo il pareggio di Torino, l’avvocato-difensore atalantino Guglielmo Stendardo ha parlato ai microfoni dei giornalisti presenti a Zingonia.
È il momento del giocatore napoletano, tra i migliori nel match in Piemonte, tornato alla ribalta dopo un inizio di stagione passato in panchina. «Il Torino ha valori importanti - spiega -, non era semplice pareggiare: dobbiamo però migliorare su alcuni aspetti, lo dice la classifica, che rispecchia le nostre qualità, e lo dicono i numeri. Sarà più difficile però rispetto agli altri anni, e lo ha dimostrato il successo del Palermo a San Siro con il Milan, ma siamo consapevoli che sia noi che i tifosi ci aspettavamo un inizio di campionato decisamente migliore».
In attesa che i singoli facciano la differenza, Sportiello escluso in questo momento, Stendardo esalta la forza del gruppo, di quei giocatori esperti, lui compreso, che hanno saputo con la loro esperienza condurre anche gli altri verso due risultati positivi, pur senza entusiasmare. «Dobbiamo tornare a essere quelli dell’anno scorso e credo che siamo sulla strada giusta. Però in trasferta lo scorso anno peccavamo di generosità in certe partite, mentre con il Torino siamo stati più concreti: abbiamo capito che quando non si può vincere è anche giusto portare a casa un punto - commenta -. Forse all’inizio della stagione si è guardato, a parer mio, oltre le nostre reali qualità: il nostro campionato deve essere tranquillo e serve un’Atalanta sempre battagliera, concentrata e motivata. Non è mai facile farsi trovare pronti quando è da un po’ che non si gioca: diciamo che con Napoli e Torino è stata la partita di uomini veri come Migliaccio, Raimondi e Del Grosso, un valore aggiunto al nostro gruppo come segno d’appartenenza e attaccamento alla maglia».
L’occasione propizia per tornare l’Atalanta dello scorso anno, magari quella delle sette vittorie consecutive, è il prossimo impegno, quello in programma a Reggio Emilia sabato 8 novembre alle 18 contro il Sassuolo, campo che evoca brutti ricordi, il 2-0 della stagione passata. «Quella dello scorso anno, insieme a Livorno e Parma, è stata una delle peggiori trasferte. Sono in un buon momento e hanno degli attaccanti forti, veloci e rapidi che non danno punti di riferimento. Dobbiamo dare continuità soprattutto dal punto di vista dei risultati, siamo consapevoli dell’importanza di questa partita».
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