Stendardo: «Ci vuole più continuità
Giochiamo a Milano come in casa»

«Fa piacere l’accoglienza e l’ospitalità di tanti tifosi che non mancano mai e anche in queste occasioni dimostrano il loro attaccamento alla squadra - ha affermato il difensore campano -. È importante per me questo calore e questa vicinanza dei tifosi: sono fortunato a far parte di una famiglia come quella dell’Atalanta, una società modello da tutti i punti di vista. Cerco di dare sempre il massimo, sapendo che noi giocatori abbiamo la responsabilità importante d’indossare una maglia che rappresenta una città e una tifoseria con delle aspettative e diventa fondamentale dimostrare sempre questo attaccamento in campo e fuori».

Bologna è alle spalle, ma non ancora del tutto nel cuore dei tifosi e degli addetti ai lavori: un sintomo di mancanza di continuità, a testimoniare che per il grande salto i nerazzurri non sono ancora pronti. «Dispiace più per il risultato che per la prestazione: nel primo tempo abbiamo giocato bene e abbiamo avuto diverse occasioni, nel secondo tempo gli episodi ci hanno penalizzato. Quello che manca alla squadra è la continuità, che deve essere presente in alcuni momenti chiave, come nei finali delle partite: bisogna migliorare perché il Bologna era alla nostra portata, ma fino adesso il campionato dell’Atalanta è stato positivo. Non meritavamo però un passivo così pesante, perché gli episodi sono stati decisivi: visto il secondo tempo meritavamo di perdere, perché questi cali di concentrazione in A li paghi, mentre la prima frazione è stata un’altra storia».

Sabato 7 novembre alle 20.45 l’Atalanta sarà di scena a Milano contro i rossoneri, orfani dell’ex Bonaventura. «In trasferta abbiamo incontrato grandi squadre e non era facile fare punti: mi auguro che già contro il Milan potremo tornare a fare quello che facciamo in casa, contro un avversario ostico che viene da tre vittorie consecutive. L’assenza di Jack è un bel vantaggio, sta dimostrando anche lì il suo valore».