Stadio, la Champions si allontana
«L’Uefa non concederà deroghe»

Il direttore operativo dell’Atalanta, Roberto Spagnolo, fa il punto sulle richieste dei commissari Uefa e sulla possibilità di realizzazione.

Roberto Spagnolo, direttore operativo dell’Atalanta e coordinatore unico dei lavori, ha chiarito alcune questioni riguardanti l’adeguamento del Gewiss Stadium di Bergamo per la Champions League a margine della presentazione del ritiro nerazzurro a Clusone di sabato 6 luglio. «Va fatto presente una volta per tutte che l’Uefa non concederà deroghe, ma ci ha consegnato una serie di prescrizioni per rendere l’impianto utilizzabile per le competizioni europee», la premessa.

Due i nodi principali: «Attualmente esistono tre postazioni in tribuna d’onore per le televisioni, mentre l’Uefa ce ne ha chieste trentadue, con tre commentatori ciascuno – spiega il dirigente nerazzurro –. Per i seggiolini in Curva Sud e in Tribuna Ubi non ci sarebbero problemi anche riducendo di un poco la capienza, mentre la questione più complicata è l’illuminazione retroporta, soprattutto in Curva Sud. Nella Nord, una volta ultimata la ricostruzione in corso, ci sarà spazio anche per l’americana. In Sud, invece, bisognerebbe installare due torri di 35 metri dietro il tabellone luminoso».

Spagnolo smentisce ostacoli di altro genere: «Il presidente Antonio Percassi mi ha subito chiarito che le tempistiche e soprattutto i costi non avrebbero dovuto costituire un problema».

© RIPRODUZIONE RISERVATA