Stadio al sabato? Quindici sindaci confermano: «No, grazie»

Richiesta di una proroga alla Lega Calcio per far giocare alle 20.30 le partite programmate sabato, 27 agosto, prima giornata di Serie B. Un documento comune «a tutela dell’interesse pubblico», che probabilmente prenderà la forma di un’ordinanza per rendere indisponibile l’uso degli stadi alle 15 del sabato.

E infine la richiesta di un incontro urgente col ministro dell’Interno Pisanu per affrontare anche i problemi della sicurezza. Sono le decisioni prese all’unanimità dal Comitato dei sindaci delle città in cui militano squadre di Serie B. Per Bergamo era presente il vicesindaco Ebe Sorti Ravasio.

Insomma - dalla riunione che si è tenuta a Piacenza - viene confermata la linea dura: 15 città si preparano a non concedere gli stadi il sabato pomeriggio. La decisione è arrivata dopo due ore di discussioni, mettendo fianco a fianco, contro la Lega Calcio le città di Arezzo, Bergamo, Brescia, Bologna, Catania, Cesena, Cremona, Mantova, Modena, Pescara, Terni, Trieste, Verona e Vicenza, oltre ovviamente a Piacenza, il cui sindaco Roberto Reggi è coordinatore del Comitato.

«Invieremo una lettera ai presidenti delle società (AlbinoLeffe e Atalanta) - ha confermato il vicesindaco di Bergamo, Ebe Sorti Ravasio - per confermare la decisione del Comune di chiedere alla Lega Calcio una deroga: le partite si dovranno giovare alle 20,30 del sabato durante l’autunno, alle 15 della domenica durante l’inverno».

«La Lega Calcio non ci ha trattati certo bene - ha proseguito il vicesindaco - e prima di decidere non ci ha neppure sentiti. Nell’incontro col ministro faremo presenti anche le difficoltà che i Comuni hanno dovuto affrontare per l’adeguamento alle nuove norme per la sicurezza. L’ente locale - ha poi concluso - deve muoversi per tutelare gli interessi di tutti i cittadini, sia in tema di viabilità che di sicurezza che di vivibilità».

Insomma il fronte stadio resta caldo e si annuncia una settimana difficile, quando mancano solo quattro giorni al fischio d’inizio.

(22/08/2005)

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