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Lunedì 22 Dicembre 2014
Settecento tifosi fiori dalla Nord
Tanto incitamento e due bombe carta
Prosegue senza sosta la protesta degli ultrà nerazzurri fuori dalla Curva Nord per manifestare contro la decisione del prefetto Francesca Ferrandino di vietare la vendita dei biglietti a tutti coloro che non possiedono la tessera del tifoso, Dea card compresa.
Se contro il Cesena erano circa un migliaio gli ultrà in presidio fuori dalla Nord, ieri il numero è sceso intorno ai settecento. Tra loro spiccava, accovacciato sui cancelli della Curva, il leader Claudio «Bocia» Galimberti che, sostenuto da alcuni suoi fedelissimi, incitava i presenti con cori e slogan vari. Per tutta la durata della partita contro il Palermo, terminata 3-3 grazie a un gol di Moralez e a una doppietta del ritrovato Denis, i tifosi hanno incitato la squadra cantando e sventolando bandiere, lanciando fumogeni e un paio di bombe carta, come se fossero realmente all’interno dello stadio.

(Foto di Beppe Bedolis)
Non sono mancati anche riferimenti in segno di solidarietà ai cinque ultrà arrestati in seguito ai tafferugli di Atalanta-Roma, scarcerati il 9 dicembre, ma che attualmente si trovano comunque agli arresti domiciliari. Per monitorare la situazione e per mantenere sotto controllo l’ordine pubblico, sono stati posizionati intorno allo stadio circa cento uomini tra carabinieri e poliziotti, che fortunatamente non sono mai dovuti intervenire.
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