Ruggeri, mano al portafogli per potenziare la squadra

L’Atalanta aumenterà del 66% il suo capitale sociale, portandolo da 7,5 a 12,5 milioni di euro. Gli azionisti, quando l’operazione sarà stata completata, avranno versato qualcosa come 10 miliardi di lire, in contanti, nelle casse societarie. La decisione, che per ora è solo una proposta (ma ovviamente verrà approvata), è stata presa ieri dal CdA dell’Atalanta. Presenti tutti i componenti, il consiglio ha convocato per mercoledì 27 aprile un’assemblea straordinaria degli azionisti che dovrà deliberare l’aumento di capitale. Ovviamente poi tale aumento di capitale dovrà essere sottoscritto e l’assemblea stessa dovrebbe dare mandato al presidente Ivan Ruggeri e al consigliere delegato Isidoro Fratus di decidere i successivi versamenti. Entro due mesi al massimo gli azionisti provvederanno comunque a sottoscrivere almeno la metà dell’aumento previsto.

Entro l’estate l’Atalanta disporrà quindi di circa 2,5 milioni di euro in contanti da investire nella campagna acquisti. La perdita di gestione della stagione in corso, ora quantificata in circa sette milioni (rispetto agli otto previsti a inizio stagione), sarà infatti coperta facendo ricorso agli accantonamenti e alle riserve ancora disponibili. Il presidente Ivan Ruggeri dovrà sottoscrivere circa l’80% dell’aumento di capitale. «Questo aumento di capitale - ha detto il presidente Ruggeri - è stato deciso per mettere la società in condizione di operare senza vincoli. Non abbiamo debiti con il fisco, non abbiamo debiti con nessuno. Così potremo anche potenziare la squadra».

(19/03/2004)

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