Roma eliminata, Pasqua salva
Con l’Atalanta si gioca sabato alle 15

Pasqua salva per i tifosi nerazzurri che temevano di dover rinunciare al giorno di festa a causa della partita contro la Roma.

L’eliminazione dei giallorossi dall’Europa League infatti non modifica i piani originari della Lega: si giocherà sabato alle 15 e non domenica alle 20.45 come previsto in caso di passaggio del turno della squadra di Spalletti. Nei giorni scorsi l’ipotesi di giocare nel giorno di Pasqua ha scatenato le proteste della Cei: «Non vogliamo esprimere nessuna protesta né fare battaglie ideologiche, ma si tratta davvero di una decisione che ci rincrescerebbe – ha spiegato monsignor Raspanti all’AdnKronos, commentando l’ipotesi di disputare il 16 aprile il posticipo serale della 32esima giornata nel caso in cui i giallorossi si qualifichino per i quarti di finale di Europa League -. Lo dico da persona che ama il calcio. Simpatizzo per le squadre siciliane del Palermo e del Catania, ma quando vivevo nella Capitale andavo spesso a seguire le partite della Roma all’Olimpico. Tra l’altro, sarebbe tecnicamente possibile giocare il lunedì di Pasquetta e allora perché forzare i tempi e giocare proprio nella domenica di Pasqua?»

«Si rinviano tante partite che poi vengono recuperate a causa di maltempo o di eventi particolari – ha proseguito monsignor Raspanti -. Perché allora non farlo anche in questa occasione, anziché creare un precedente?”. Per l’esponente della Conferenza Episcopale italiana, “la verità è che non c’è più rispetto dei tempi. Nella nostra vita abbiamo in realtà pochissimi margini di scelta, uno di questi è come impostare il tempo e invece si va avanti come un caterpillar piallando il senso del tempo. Non c’è più nulla che abbia importanza, tutto può essere schiacciato per gli interessi televisivi o pubblicitari e dunque anche la Pasqua cristiana e il rispetto delle tradizioni religiose. Si è persa ogni sensibilità e la scusa della laicità è soltanto una foglia di fico».

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