Bianchi: fiero di essere qui
Boakye: Eto’o è il mio idolo

Dopo i difensori gli attaccanti. Giovedì a Zingonia l’Atalanta ha presentato ufficialmente Rolando Bianchi e Yadom Richmond Boakye. Classe ’83 , il primo arriva dal Bologna; Boakye invece ha giocato in Spagna e il suo cartellino era della Juve.

Dopo i difensori gli attaccanti. Giovedì a Zingonia l’Atalanta ha presentato ufficialmente Rolando Bianchi e Yadom Richmond Boakye. Classe ’83 , il primo arriva dal Bologna; Boakye invece ha dieci anni di meno e ha giocato in Spagna e il suo cartellino era della Juve.

Ghanese, religiosissimo, Boakye ha spiegato come metta nel calcio tutto il suo impegno perché quello che guadagna serve per mantenere la sua famiglia, rimasta in Africa. «I risultati che ottengo - ha detto - non sono la mia vera forza: la mia forza rriva da Dio».

A Bergamo, ha detto, arriva per vincere, perché sa adattarsi a giocare con chiunque. Il suo modello è l’ex Inter Samuel Eto’o: «Non sono abituato all’entusiasmo che ho visto nei tifosi , come alla festa della dea: questo mi darà una grande carica».

Bianchi invece ha ricordato come tante volte sia stato vicino all’arrivare nuovamente a Bergamo, dove aveva giocato in prima squadra una ventina di volte fino al 2003/04. «Sono bergamasco - ha detto - e sono fiero di esserlo. Quando segno esulto: l’ho fatto anche quando giocavo qui con la maglia del Bologna. Ora cercherò col mio lavoro di conquistare l’affetto dei tifosi nerazzurri». All’Atalanta ritrova Colantuono, con cui aveva lavorato a Torino.

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