Riscatto della Remer a Bari
Liquidato il fanalino di coda
Tutto secondo copione: la Remer è risorta a Bari sul parquet della cenerentola della terza divisione nazionale. A distanza di soli quattro giorni dal clamoroso flop interno contro il modesto Roseto il team trevigliese dà un colpo in avanti alla deficitaria classifica.
BARI-REMER TREVIGLIO 64-72
Parziali: 12-19, 24-37, 39-54.
LIOMATI GROUP BARI: De Zorzi n.e.; Iannone 15, Latinovic 9, Spissu 3, Cuomo, Intino n.e., Infante 11, Jovanovic, Monaldi 14, Zaharie 12. All. Raho.
REMER TREVIGLIO: Alessandri 15, Carnovali, Krstovic 6, Kyzlink 5, Marino 12, Flaccadori n.e., Spatti n.e., De Paoli, Ihedioha 16, Rossi 18. All. Vertemati.
Tutto secondo copione: la Remer è risorta a Bari sul parquet della cenerentola della terza divisione nazionale. A distanza di soli quattro giorni dal clamoroso flop interno contro il modesto Roseto degli Abruzzi il team di coach Adriano Vertemati dà un colpo in avanti alla deficitaria classifica.
Una partita, come largamente annunciato, condotta dalla Remer dall’inizio alla fine della gara. Alcuni parziali: 12-19 al 10’; 37-24 all’intervallo lungo e 54-39 al termine della terza frazione. Come evidenziano i punteggi è il caso rimarcare il ritorno del Bari nel corso dei minuti finali.
Ciò nonostante la Remer ha tenuto agevolmente a bada la parziale reattività dei padroni di casa apparsi in ogni caso in evidente difficoltà.Vertemati ha in pratica utilizzato gran parte dei giocatori certificati a referto. In evidenza sugli altri, Alessandri e Marino, sempre più vicino alla migliore condizione. Oltre ai citati Alessandri e Marino tanto di cappello al solito Rossi bene supportato da Ihedioha. In ombra gli stranieri Krstovic e Kyzlink. Guai, però, tralasciare quanto a meriti gli altri. Insomma, una Remer scesa in campo sin dal pronti via concentrata e determinata come del resto si era ipotizzato dopo la lezione di impegno e umiltà impartita al PalaFacchetti domenica scorsa.
Arturo Zambaldo
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