Ricordate l’ex atalantino Troisi?
Gol e l’Australia vince la Coppa d’Asia

Dopo i regolamentari il risultato era fissato sull'1-1. La selezione «Aussie» aveva segnato al 45' pt con Luongo, i sudcoreani avevano pareggiato nel primo minuto di recupero con Son Heung-Min. Inevitabili dunque i supplementari con gli australiani che sono riusciti a eludere la lotteria dei calci di rigore grazie alla rete, decisiva, di Troisi.

L'Australia, succedendo nell'albo d'oro al Giappone di mister Zaccheroni, che sconfisse proprio i Socceroos in finale sempre ai supplementari in Qatar nel 2011, mette così in bacheca la prima Coppa d'Asia della sua storia, vinta con merito davanti ai propri tifosi, che hanno festeggiato con grande entusiasmo il trionfo. La Corea del Sud, invece, deve rimandare al futuro i sogni di tripletta, avendo conquistato le prime due edizioni della rassegna continentale, quelle del 1956 e del 1960. Terza posizione per gli Emirati Arabi Uniti che hanno piegato l'Iraq per 3-2 dopo una sfida equilibrata ed emozionante.

Troisi (sei presenze e nessun gol con l’Atalanta nel 2012/13) ha 26 anni. Gioca esterno offensivo, preferibilmente a sinistra, e ha talento nei piedi. La Juve lo ha preso a parametro zero nell'estate 2012 (veniva dal campionato turco), girandolo prima all'Atalanta (debutto in serie A contro la Lazio; non incise mai) e poi in Belgio al Zulte Waregem. In lui ha sempre creduto il ct Postecoglou, arrivato sulla panchina dell'Australia poco prima dei Mondiali brasiliani, che lo ha confermato nonostante il proposito di rinnovare largamente i ranghi della nazionale, di cui James fa parte dal 2008.

E ora il «Sydney Morning Herald» scrive che Troisi «ha guadagnato un posto nel pantheon dello sport australiano per aver assicurato alla nazione il più importante trofeo calcistico della sua storia». Si può aggiungere che forse dovrebbe dividere il merito con Toni Juric che si è «bevuto» due avversari prima di servirgli l'assist decisivo, comunque Troisi è l'eroe del giorno. Come quando, nel dicembre scorso, segnò un gol in campionato al Bruges facendo un «cucchiaio» quasi dalla linea del centrocampo. Anche allora tutti i giornali australiani scrissero di lui, con tanto di paragone con Totti.