Remer, le due sconfitte fanno male
Ma si resta in linea con gli obiettivi

Ma cosa si pretende dalla Remer? A poco più di due terzi di regular season il team bergamasco è piazzato al centro classifica , posizione di tutto rispetto visto che non si ambisce al salto di qualità.

Ma cosa si pretende dalla Remer? A poco più di due terzi di regular season il team bergamasco è piazzato al centro classifica , posizione di tutto rispetto visto che non si ambisce al salto di qualità. Al tempo stesso ci si mantiene saldamente al riparo dalla zona retrocessione. Certo a coloro che la terza categoria sta ormai da un bel po’ stretta (sono venti gli anni di permanenza nella medesima serie a) non si può, sotto alcuni versi, dare torto. Ma il bilancio economico, nella cittadina della Bassa, va rigorosamente rispettato sicché è il caso di scomodare per l’ennesima volta il sempre sostenibile adagio “non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca”. Adattiamoci, allora, alla situazione per un’altra stagione sportiva. Visto in questa ottica il doppio flop di fila delle ultime gare diventa di colpo abbastanza digeribile. Naturalmente fanno male la scoppola di Matera (passivo di 29 lunghezze) e il mesto rientro da Mantova (sconfitta di meno 8 ma sotto di 19 a metà della terza frazione). Si fosse brindato al successo in entrambe le trasferte saremmo, addirittura, a ridosso dell’alta graduatoria. Ma, vale la pena ricordarlo, stiamo parlando di un club in assenza di obiettivi che inducono i tifosi a sognare. Noi, comunque, sposiamo da sempre la politica societaria specie al pensiero dell’interminabile elenco di team scomparse nel nulla dopo aver assaporato i pur appetitosi fasti del basket d’èlite.

LA VIVIGAS SI ARRENDE ALLA CAPOLISTA

Giustamente severo l’allenatore della Vivigas, Alessandro Crotti nel commentare il Ko subito dalla capolista Orzinuovi. Il verdetto finale che ha sancito il passivo di 20 punti (85-65) è, del resto, eloquente. D’altro canto se i soli Centanni e Guerci sono andati oltre la sufficienza e se Planezio ha totalizzato la miseria di 4 punti c’era poco da sperare. L’auspico è che la formazione dell’Alto Sebino si riscatti immediatamente domenica sul parquet dell’abbordabile Pienne.

PER FORTUNA C’E’ LA COMARK

Comark unica squadra targata Bg ad aver vinto nei campionati a carattere nazionale. Niente, comunque, di trascendentale in quanto la squadra del presidente Massimo Lentsch ha prevalso, in Romagna, contro un San Lazzaro, piazzato al nono posto. Grazie al blitz la Comark è rimasta la vice capolista del girone a ridosso di Imola che ha superato per il rotto della cuffia, tra le mura amiche, il Saronno (terzo).

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