Remer, l’alibi dello stop di Marino
non giustifica l’ultima sconfitta
Non regge, secondo noi, l’alibi dell’infortunio a Marino sul finire della gara, inverosimilmente persa dalla Remer contro il modesto Mantova. Perché manca la controprova e perché il pur monumentale regista-mangiacanestri era incappato nella classica giornata no.
Non regge, secondo noi, l’alibi dell’infortunio a Marino sul finire della gara, inverosimilmente persa dalla Remer a opera di una modesta e pluricerottata Mantova. Primo perché manca la controprova, poi perché il pur monumentale regista-mangiacanestri senese era incappato nella classica giornata no.
Contrariamente a una media intorno ai 20 punti a partita (ne aveva addirittura totalizzati 30 nella precedente partita vinta contro la capolista Omegna) con i virgiliani aveva messo a segno un solo canestro rimanendo completamente all’asciutto nelle triple (la sua specialità) nonostante quattro tentativi.
Liquidare in quel modo e cioè in quattro e quattr’otto le ragioni del non annunciato flop di domenica scorsa al PalaFacchetti potrebbe avere palpabili conseguenze. Evidentemente la netta metamorfosi in negativo sopraggiunta a distanza di soli quattro giorni dall’esaltante successo su Omegna va ricercata sotto altri e molteplici aspetti.
Non intendiamo entrare nel merito specifico o addirittura sostituirci a coach Adriano Vertemati che nei due campionati passati ha dimostrato professionalità e qualità non indifferenti. Un auspicio, però, lo riteniamo rigorosamente doveroso: far tesoro delle malefatte emerse nell’ultima sfida nel più breve tempo possibile.
Già nel prossimo turno, trasferta a Ferrara, dovrà ripresentarsi sul parquet la Remer che conoscevamo prima di domenica. E dimostrare che anche senza il prezioso apporto di Marino si potrà tornare a Treviglio con la posta in palio. Quello che sarebbe potuto accadere, secondo noi, pure con Omegna...
VIVIGAS E COMARK AVANTI COSI’
Nella quarta categoria nazionale la Vivigas Costa Volpino e nella quinta, la Comark, hanno rispettato le previsioni della vigilia prevalendo rispettivamente sull’Orzinuovi e sul San Lazzaro. L’allenatore del team dell’Alto Sebino, Crotti, ha di che essere soddisfatto della condizione di forma dell’intero collettivo che ha in Becerra, Guerci e Planezio un terzetto in grado di aspirare a posizioni di classifica sempre più nobili.
Chi deve annullare in fretta il paio di lunghezze che la separano dalla vetta è la Comark, confezionata in estate, grazie allo sponsor Massimo Lentsch, per puntare decisamente al salto di qualità. Ci stupisce che coach Michele Pasqua vada dicendo che aspira a un buon piazzamento nella griglia playoff. A meno che non intenda mettere le mani avanti in caso di...
© RIPRODUZIONE RISERVATA