Remer, inseguire la promozione
Non è un obiettivo da sogno
Accontentarsi del minimo sindacale? Nossignori. La Remer dispone della potenzialità tecnica per alzare l’asticella degli obiettivi fissati in estate. Classifica e calendario gli sono largamente alleati.
Accontentarsi del minimo sindacale? Nossignori. La Remer dispone della potenzialità tecnica per alzare l’asticella degli obiettivi fissati in estate. Classifica e calendario gli sono largamente alleati.
I tre turni di questo finale di regular season vedono i trevigliesi affrontare al PalaFacchetti l’arrendevole Bari e il modesto Torrevento e in trasferta il Recanati altra formazione di basso spessore. Vincendo, come da pronostico, le tre gare capitan Rossi e compagni terminerebbero, così, la prima fase secondi in compagnia di Omegna, Matera, Mantova e Ferrara.Entrerà, poi, in scena la graduatoria avulsa per certificare i piazzamenti sino al quinto posto.
Ed il poker di squadre prescelte (la prima, Agrigento, è già da tempo tra le elette nel basket d’élite) usufruirà del vantaggio di disputare il match d’inizio playoff tra le mura amiche. Guai, dunque, in ambito Remer non rincorrere questa ghiotta opportunità. Fermo restando che l’accesso alle finali promozione del mini torneo di fine aprile, quest’anno, è consentito sino alla nona classificata.
Domanda ritenuta idonea. Perché mai ad una Remer, salita ultimamente non a caso alla piazza d’onore del campionato, sarebbe vietato chiedere il salto di qualità che le manca addirittura da vent’anni? Il suo organico, riveduto e corretto con oculatezza a stagione in corso, ha poco o nulla da invidiare alle prossime sfidanti. Coach Adriano Vertemati, infatti, si avvale, praticamente, di nove pedine intercambiabili di valore senza contare che la decima, Flaccadori, nonostante i diciassette anni di età, risulta già meritevole di un bel po’ di minutaggi sul parquet. Importante, a nostro avviso, è credere sino in fondo sulla consistenza di un organico tra i migliori da diversi lustri.
Senza escludere, inoltre, la necessità di armarsi della ferma volontà di inseguire il traguardo del passaggio alla seconda categoria della pallacanestro nazionale. Siamo eccessivamente esigenti?
Arturo Zambaldo
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