Remer e Comark, esauriti gli evviva
Bisogna rituffarsi nel mercato
Gli evviva a Remer e Comark sono di rigore. Ma esaurita la sbornia è già ora di addentrarci nel prossimo futuro. Per i trevigliesi il ritorno alla vittoria con Bologna equivale ad un miglior piazzamento in classifica (dal penultimo al terzultimo) e ad una larga fetta di autostima. Ma il percorso è sicuramente lungo e non privo di certificabili difficoltà.
Stentiamo, del resto, a convincerci che da una settimana all’altra coach Adriano Vertemati abbia risolto gli evidenti problemi denunciati, in pratica, dall’inizio del campionato. Se così fosse non esisterebbe l’ urgente necessità di ricorrere all’imminente mercato di riparazione. In tal caso verrebbero clamorosamente smentiti coloro i quali (sono parecchi compresi noi) da tempo denunciano la mancanza nel roster, soprattutto, di uno specialista nelle bombe. Chi vivrà, comunque, vedrà visto che la dirigenza sembra di parere contrario quanto meno stando alle rare dichiarazioni ufficiali.
Gira e rigira pure la Comark si trova a dover risolvere problemi in ambito-organico. Ci ripetiamo ma ne vale giusto la pena. Per mantenere vivo l’ambizioso obiettivo della dirigenza (salita in serie A2) manca all’appello dell’allenatore Cece Ciocca un cecchino dalla grande distanza. Un giocatore, cioè, che all’occorrenza ribalti le precarie situazioni venutesi a creare affidandosi al conclamato dna tipico del triplista. D’accordo che anche Bloise e Panni non si tirano indietro allorquando scatta l’esigenza di rimontare nel punteggio ma entrambi sono disturbati dal carico di operatività richiesto in cabina di regia.
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