Remer, con Ravenna niente scherzi
Vivigas e Comark sfide fuori casa

Alla portata, per la Remer, Ravenna che la precede in classifica al terzo posto, con altre tre squadre, di sole due lunghezze. Tanto di guadagnato, dunque, per un team, come quello orobico, che deve blindare l’accesso ai playoff.

L’appuntamento di domenica al PalaFacchetti (si inizia alle 18) è definibile da transizione. Una Remer in “palla” non dovrebbe, cioè, certo faticare più di tanto per centrare la posta in palio contro avversari già sconfitti nel match di andata.

E la condizione di forma di torre Rossi, di mangiacanestri Marino, di forza della natura Ihedioha e dell’eclettico Krtsovic può ritenerci tranquilli. Se poi al triplista Carnovali si dovessero regalare minutaggi sempre più consistenti stendere al tappeto Ravenna sarebbe ancor più agevole.

Per caricare a dovere il gruppo, anche in vista di questo confronto coach Adriano Vertemati presenta, sul sito della società, gli avversari di turno al di sopra della loro effettiva competitività. Sulla medesima lunghezza d’onda il suo collega ravennate, Lanfranco Giordani, che dipinge la Remer, una formazione dalla “S” maiuscola.

Ma si tratta di copioni che puntualmente vengono recitati con indelebile fedeltà da ogni allenatore ma che lasciano il tempo che trovano. La Remer certificherà a referto i dieci titolari, vale dire, Rossi, Marino, Ihedioha, Krstovic, Kyzlink, Alessandri, Carnovali, De Paoli, Spatti e Flaccadori.

Scendendo di categoria, trasferte, sempre domenica, per Vivigas Costa Volpino (a Legnano, ore 18)) e Comark Bergamo (Bernareggio). La formazione dell’Alto Sebino si troverà di fronte nientemeno che la capolista della quarta divisione nazionale. Sfida, allora, rigorosamente segnata in partenza? Nossignori confidando sul ritrovato palpabile sprint dell’intero collettivo di coach Crotti.

Scontro, sulla carta, decisamente più agevole per la Comark dovendo vedersela (domenica, ore 18) a Bernareggio con la squadra locale, relegata nella zona rossa della graduatoria. Guai, comunque, abbassare i livelli di guardia visto che c’è, innanzitutto, da blindare il secondo posto auspicando, poi, un passo falso della capolista Imola, avanti di un paio di punti.