Sport / Bergamo Città
Venerdì 31 Ottobre 2014
Remer, altro turno favorevole
Comark, occhio al Montichiari
Di nuovo calendario, decisamente, favorevole per la Remer. Dopo l’ultimo confronto vinto dal team trevigliese sulla penultima Tortona al Pala Facchetti, ecco la trasferta di Roseto degli Abruzzi.
Avversaria che nelle cinque partite sin qui disputate non ne hanno vinta nessuna. Prepariamoci, dunque, a blindare in cassaforte la posta in palio che consentirà a capitan Rossi e compagni di mantenersi al di sopra del centro classifica. Un bilancio, sicuramente, apprezzabile visto che, tra l’altro, abbiamo a che fare con un roster composto, nei sette decimi, da ventenni pimpanti alla ricerca quotidiana della piena maturità professionale.
E se il rendimento della talentuosa copia di senatori, Marino-Rossi, si manterrà su questi elevati livelli (dubbi al riguardo non ne abbiamo) l’obiettivo-ingresso alla seconda categoria nazionale sarà centrato senza alcun affanno. Tornando alla gara con la squadra abruzzese (appuntamento alle 18) attenzione, però, a non snobbarla oltre misura. Vale la pena ricordare che da che sport è sport le sorprese di tanto in tanto sono dietro l’angolo. Pertanto auspicare da parte dei giocatori di coach Adriano Vertemati quella equa concentrazione richiesta dallo specifico copione rientra nella norma.
Più complicato l’impegno della Comark che ospita, sempre domenica, al Centro sportivo Italcementi, di via Statuto (alle 18) l’attrezzato Montichiari. La formazione cittadina è reduce dal doppio blitz di Orzinuovi e Arzignano successivo agli indefinibili ko di fila con Lecco, Bologna e Desio. Le ambizioni della Comark impongono di riguadagnare in fretta il terreno perduto. Guai, perciò, innestare, ancora, il freno a mano tanto più che Masper e la sua banda avranno il prezioso contributo dei non pochi tifosi che puntualmente li seguono dagli spalti. La dirigenza del Montichiari, anche se dalla graduatoria attualmente deficitaria, ha confezionato in estate un organico per aspirare alle alte posizioni. Occhio allora…
Arturo Zambaldo
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