Reja: «Senza accordo amici come prima
Ma io di sicuro continuerò ad allenare»

«Bellini è un grande uomo oltre che un grande giocatore. Lui ha una caratteristica importante: si impegna tantissimo in allenamento, durante la settimana mette la stessa intensità con cui gioca la domenica. È un grande esempio per i giovani».

Così il tecnico dell’Atalanta, Edy Reja, ai microfoni della Rai e alla conclusione del pareggio contro l’Udinese, riferendosi al proprio capitano che ha giocato l’ultima gara davanti al suo pubblico dopo 18 anni in nerazzurro.

A proposito del suo futuro il tecnico friulano rimanda ogni discorso: «Farò come facevo con Lotito, incontrerò la società subito dopo la fine del campionato, ho sempre fatto contratti annuali. Ognuno farà le sue valutazioni, se le esigenze di entrambi andranno di pari passo, altrimenti amici come prima. Comunque vada, resterò legatissimo ai Percassi. Di sicuro continuerò ad allenare: ho l’entusiasmo dei ventenni».

Edy Reja ricambia l’affetto dei tifosi, che gli hanno dedicato uno striscione di gratitudine: «Ho visto lo striscione della curva, so che mi apprezzano per quanto ho fatto. Peccato per quel periodo di blackout. Per fortuna abbiamo svoltato nelle ultime partite, ma questa squadra valeva secondo me almeno 50 punti. Qualcosa non ha funzionato, forse ci ha penalizzato l’infortunio di Pinilla. Se restassi? la squadra ha dei valori, non si dovrebbe cambiare molto»

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