Sport / Valle Seriana
Martedì 28 Luglio 2015
Raimondi: pronto alla chiamata del mister
«Conti? Un giovane dal sicuro avvenire»
«Non vedo l’ora di tornare un giocatore a tutti gli effetti dopo la lunga forzata assenza dai campi di gioco a causa del noto infortunio. Lavorare a tempo pieno, qui nel ritiro di Rovetta, mi ha ridato piena fiducia nei mezzi e una quantità industriale di autostima. A questo punto posso ritenermi pronto per dare uno specifico contributo alla squadra e alla dirigenza che mi ha ripagato con gli interessi rinnovandomi il contratto».
Considerazioni spontanee quelle di Cristian Raimondi, coccolato a dovere, insieme a capitan Bellini, dai rappresentanti del Club Amici dell’Atalanta, ospiti della società nerazzurra al termine dell’allenamento pomeridiano in Alta Valle Seriana.
Alla domanda se si candida ad un posto da titolare, nel ruolo di difensore destro visto l’orientamento degli operatori di pescarlo sul mercato ha risposto: «Perché no. Dalla mia ho l’esperienza maturata nel corso dei parecchi campionati che mi ritrovo sulle spalle. Da sempre, comunque, mi rimetto alle scelte del mister di turno ma non sarò certo io a tirarmi indietro di fronte anche al minimo accenno di chiamata. Garantisco, sin d’ora, che cercherò di essere puntualmente pronto: guai se non dovessi aprofittare dell’eventuale occasione».
Raimondi, da quattro stagioni in nerazzurro, ha poi speso parole di stima nei confronti di Andrea Conti, il ventiduenne terzino destro, uno dei tanti «figli di Zingonia», appena rientrato dal prestito di Lanciano: «Stiamo parlando senza ombra di dubbio di un giovane dall’avvenire assicurato. Non a caso, del resto, il mister sta insistendo su di lui in questa fase di avvicinamento al torneo. Acquisendo, di giorno in giorno, gli ulteriori segreti del mestiere non potrà che migliorare». Infine un giudizio sulla squadra: «Una valutazione definitiva la si potrà dare solo alla conclusione delle trattative. In ogni caso ritengo che l’ossatura dell’organico sia già abbastanza palpabile e quanto tale mi sembra buono». Parole di pura circostanza? Fate voi…
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