Raimondi: «Bisogna essere ottimisti
I conti si chiudono a 40 punti»

È una bandiera atalantina l’ospite nerazzurro allo store della società bergamasca. Per Cristian Raimondi il punto con il Frosinone è positivo, ma adesso arrivano match decisivi per la salvezza.

«Un buon punto, indipendentemente dallo spettacolo offerto - ha affermato il giocatore brembano -: per chi c’era si capiva il clima e l’Atalanta che serviva in quel momento. Avrei messo la firma per una classifica come questa all’inizio dell’anno: ci siamo, anche se è un momento particolare in cui abbiamo rallentato un attimo, bisogna essere ottimisti e pensare di ripeterci. I conti si chiudono a 40 punti: ci aspettano tre partite importanti, siamo a buon punto e con due vittorie e un pareggio il traguardo si avvicina di parecchio, tutto è nelle nostre mani”.

Tempo di mercato, che mai come quest’anno sta stravolgendo la rosa atalantina: questo il messaggio del leader atalantino ai nuovi arrivati. «Il mercato è di disturbo, ma non è una questione di cessioni. Nel gruppo noi vecchi cerchiamo di fare integrare tutti nel modo giusto, grazie ad una cultura giusta del lavoro, data dalla società e dalla indole della nostra terra. Diamanti lo conoscevo già da Livorno, le qualità sono importanti, un giocatore che ci manca con quelle caratteristiche: è cresciuto e maturato con gli anni, un bravo ragazzo».

A Raimondi a questo punto manca solo il gol, in attesa di festeggiare una nuova salvezza con la maglia nerazzurra. «È un po’ il mio cruccio, perché dalle altri parti li ho sempre fatti, è un obiettivo da parte mia, che però porti i punti. Spero di trovare continuità, prima dell’infortunio con il Napoli stavo andando bene. Adesso speriamo di fare i punti che servono, il Sassuolo vale l’Inter, questa deve essere la mentalità da Atalanta, con i più grandi e con quelli meno blasonati».

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