I lavori di posa in opera dell’erba sintetica sul terreno di gioco dello stadio comunale «Azzurri d’Italia» - il primo impianto del calcio professionistico italiano ad avere un campo in erba artificiale - dovrebbero concludersi entro il 13 agosto. A partire dal prossimo campionato, infatti, le due società di Bergamo, Atalanta e AlbinoLeffe entrambe iscritte alla serie B, giocheranno su un manto erboso sintetico, dal momento che i lavori per la posa del nuovo terreno, il cui costo sarà di poco inferiore ai 300 mila euro, sono in corso da alcune settimane. L’intervento è articolato in più fasi: anzitutto, è stata rimossa la vecchia erba, poi si è passati alla realizzazione del fondo in cemento con il relativo sistema drenante dell’acqua. Infine, gli operai procederanno alla vera e propria posa dell’erba sintetica. Il sistema utilizzato sarà quello brevettato da un’azienda bergamasca, la Italgreen, prima in Italia a produrre tappeti sintetici per il mondo dello sport.
«Agli atleti - ha spiegato Gianluigi Federici, presidente di Bergamo Sport, che si occupa della gestione dell’impianto cittadino - sembrerà di giocare su un campo di erba naturale». Il nuovo campo, secondo quanto ha rimarcato anche l’assessore allo Sport del Comune di Bergamo, Fabio Rustico, lui pure fresco ex giocatore dell’Atalanta, non comporterà «alcun problema di adattamento né per i giocatori delle squadre bergamasche né per quelli che, di volta in volta, saranno ospiti a Bergamo per le partite di campionato».
La decisione di realizzare allo stadio «Atleti azzurri d’Italia» un campo in erba sintetica era stata assunta alla fine dello scorso mese di aprile dalla giunta comunale del sindaco Roberto Bruni al termine di un confronto con i vertici delle due società bergamasche, Atalanta e AlbinoLeffe. Era stato proprio il primo cittadino a comunicare la volontà di Palazzo Frizzoni di realizzare, sin dalla prossima stagione, un fondo in erba sintetica nell’ambito degli interventi da effettuare per rendere lo stadio conforme alle nuove normative di sicurezza: dal controllo sull’accesso degli spettatori alla delimitazione del settore ospiti. Alla fine, anche Atalanta e AlbinoLeffe avevano condiviso la linea dell’amministrazione.
«Il fatto che l’impianto abbia una firma totalmente bergamasca - ha concluso l’assessore Rustico - rappresenta un fiore all’occhiello per tutto il territorio. Ci auguriamo che l’innovazione che sta per prendere forma sul campo di Bergamo, grazie al sistema brevettato da Italgreen, possa fare scuola anche a livello europeo».
(12/05/2005)
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