Petagna: «Nel 2017 in Europa
anche con i miei nuovi gol»

Il 2016 è stato l’anno della rinascita, il 2017 deve essere quello dei sogni. Il destino di Andrea Petagna viaggia in parallelo a quello dell’Atalanta: dodici mesi fa, il triestino sgomitava in B e i nerazzurri erano nel bel mezzo della crisi d’inverno, mentre oggi, insieme, volano verso traguardi inimmaginabili fino all’altro ieri.

Merito, anche, del ragazzone cresciuto nel Milan: l’unico centravanti senza gol ma con il sorriso, perché nessuno osa rimproverargli nulla, viste le prestazioni e l’utilità. Lui, però, sa dove deve migliorare e si pone obiettivi ambiziosi: i gol non gli interessano, l’Europa sì.

Finite le vacanze: pronto a ripartire?

«Abbiamo lavorato anche nei giorni di stop: io ho trascorso qualche giorno a Trieste, con i miei, ma mi sono tenuto in forma. E tutta la squadra sta bene: non abbasseremo i ritmi, vogliamo di continuare a sorprendere».

L’Europa è un sogno?

«No, è il nostro obiettivo: sappiamo che sarà difficile ottenerlo, ma se continuiamo a lavorare bene, i risultati arriveranno di conseguenza. La nostra consapevolezza è sempre maggiore: ora sappiamo che questa squadra può lottare per certi traguardi e farà in modo di realizzarli».

Il 2016 ha dato tanto, a lei e all’Atalanta.

«Ad Ascoli ho centrato la salvezza e sono stato acquistato dall’Atalanta: la società mi ha dato fiducia, io mi sono guadagnato il posto e ho giocato tanto. Tutto bellissimo».

Propositi per il nuovo anno?

«Finire questo campionato con l’Atalanta, centrando la qualificazione europea».

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