Percassi, tre giorni con gli «Amici»:
«Emozioni e spettacolo eccezionale»

Dei sei giorni confezionati per celebrare il mezzo secolo di vita del Club Amici dell’Atalanta, il presidente nerazzurro Antonio Percassi ne ha vissuti di persona ben tre.

E per ognuna presenza ha dedicato un commento, uno più marcato dell’altro. «Cominciamo dalla camminata - dice -, l’equivalente di uno spettacolo eccezionale per la coreografia. Mi riferiscono che le iscrizioni, questa volta, hanno superato quota 15 mila come dire più o meno il numero di spettatori che assiste alle gare casalinghe di campionato. Vedere radunato al via, in pieno centro, un plotone del genere con tanto di maglia riconducibile all’Atalanta è stato semplicemente fantastico!».

Un passo indietro per rievocare l’evento di martedì scorso con l’intero organico, staff tecnico compreso, applaudito sul Sentierone: «Si è trattato di un incontro molto ravvicinato con i supporter ai quali giocatori e società devono moltissima riconoscenza. C’era proprio di tutto: bambini, giovani, adulti e nonni a conferma che l’Atalanta è in grado di rappresentare in modo inconfutabile passato, presente e futuro».

Terzo atto la rimpatriata di mercoledì che ha visto in un solo botto radunati ex presidenti, dirigenti ed ex giocatori atalantini, circa un centinaio di persone: «Un paio di ore corse via tra ricordi, emozioni e commozione indimenticabili. Gente che non si rivedeva anche da trent’anni e più. Ho avuto la bellissima opportunità di abbracciare persino chi con me aveva percorso l’intera trafila dal settore giovanile fino alla serie A. Pensate cosa c’è dietro all’organizzazione di manifestazioni del genere».

L’ultimo flash di Percassi riguarda lo spirito che da 50 anni a questa parte anima ininterrottamente gli «Amici»: «La dice lunga il fatto che l’esercito degli aderenti alla benemerita Associazione abbracci da sempre il volontariato più puro portandosi alle spalle il nome dell’Atalanta».

Arturo Zambaldo

© RIPRODUZIONE RISERVATA