Sport / Bergamo Città
Sabato 02 Agosto 2014
Percassi: «Con Sartori e Costanzi
abbiamo fatto un passo nel futuro»
Antonio Percassi è soddisfatto della nuova Atalanta. Quella di campo, con tanti giovani nel gruppo, e quella dirigenziale, che adesso conta ufficialmente anche su Giovanni Sartori. L’annuncio è stato dato ieri dalla società, sul sito.
Antonio Percassi è soddisfatto della nuova Atalanta. Quella di campo, con tanti giovani nel gruppo, e quella dirigenziale, che adesso conta ufficialmente anche su Giovanni Sartori. L’annuncio è stato dato ieri dalla società, sul sito.
Complimenti, presidente. Però con Sartori direttore tecnico, che ruolo avrà il direttore generale Marino?
«Premesso che il direttore Marino in tre anni ha fatto un grandissimo lavoro, e i risultati si sono visti, la risposta l’ha già data lei. Marino farà il direttore generale. Oggi il calcio chiede professionalità e ruoli ben definiti. E il dottor Marino lo sa più di tutti. Saranno una coppia formidabile».
Resta un fatto: Marino fino a ieri era il responsabile tecnico dell’Atalanta e da domani non lo sarà più.
«Pensi che il direttore ha condiviso il nostro cammino verso questa scelta, concordando con l’inserimento di nuove professionalità nell’organico.
Sartori per tutta l’area tecnica e Costanzi per il settore giovanile sono scelte fondamentali per le strategie dell’Atalanta. Penso a quando abbiamo portato a Bergamo Favini, 25 anni fa».
È un parallelo impegnativo...
«È quello che penso. Sartori e Costanzi sono un passo deciso verso il futuro. E indicano la via che seguiremo, con il direttore Marino e tutto lo staff».
E con i giovani del vivaio in serie A?
«Io ho nel cassetto la pagina con la nostra prima chiacchierata, al mio rientro in società. E resto di quell’idea: vorrei l’Atalanta con 6-7 ragazzi del vivaio».
Presidente, come non chiederle di Tavecchio e delle banane...
«Tavecchio ha fatto una battuta assolutamente infelice, ma andrei cauto a dare patenti di razzismo. Noi ci siamo passati con Grassi... Io credo che il calcio debba guardare i programmi e decidere di conseguenza».
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