Papu su Gasp: «Cercò di attaccarmi fisicamente». La replica: «Mi ha aggredito lui»

L’ex capitano nerazzurro parla per la prima volta dell’episodio che lo ha portato ad andare via dall’Atalanta e fornisce a un quotidiano argentino «La Nation». L’allenatore nerazzurro replica intervistato dalla Gazzetta: «Mi ha aggredito lui e ha mancato gravemente di rispetto ai proprietari del club».

« Gasperini ha cercato di aggredirmi fisicamente, perché ho disobbedito a un’indicazione tattica. Da quel momento ho detto basta». Il Papu Gomez è tornato a parlare dopo il tormentato addio all’Atalanta .

L’argentino - intervenuto ai microfoni del quotidiano «La Nacion» - ha spiegato quanto accaduto col tecnico nerazzurro durante il match contro il Midtjylland. «In una partita di Champions League gli ho disobbedito in un’indicazione tattica. Mancavano dieci minuti alla fine del primo tempo e mi ha chiesto di giocare a destra, mentre io stavo giocando molto bene a sinistra. Sapevo che mi avrebbe fatto fuori durante l’intervallo ma nello spogliatoio ha oltrepassato il limite, cercando di attaccarmi fisicamente », ha spiegato Gomez.

« L’aggressione fisica è intollerabile . Subito dopo ho chiesto un incontro con il presidente e gli ho detto che non avevo problemi a continuare, accettando di aver sbagliato: da capitano non mi ero comportato bene, ero stato un cattivo esempio, ma volevo le scuse di Gasperini», ha aggiunto l’argentino.

Le scuse del tecnico atalantino però non sono mai arrivate : «Il giorno dopo ci fu un’intera riunione della squadra. Ho chiesto scusa all’allenatore e ai miei compagni di squadra per quello che era successo. E non ho ricevuto scuse dal tecnico . Quindi, Come doveva essere inteso? Quello che avevo fatto io era sbagliato e quello che aveva fatto lui era giusto? Dopo qualche giorno - prosegue il calciatore del Siviglia - h o detto al presidente che non volevo continuare a lavorare con Gasperini all’Atalanta. Il presidente mi ha detto che non mi avrebbe lasciato andare. È iniziato il tira e molla e alla fine ci ho rimesso io, finendo per allenarmi da solo con le riserve ».

Non si è fatta attendere la replica dell’allenatore nerazzurro. Gasperini sentito dalla Gazzetta dello Sport ha detto: « I comportamenti e gli atteggiamenti di Gomez, in campo e fuori, erano diventati inaccettabili per l’allenatore e per i compagni . L aggressione fisica è stata sua, non mia, ma il vero motivo per cui se ne è andato via da Bergamo è per aver gravemente mancato di rispetto ai proprietari del club. Mi auguro che Gomez possa continuare a far parlare di sè con le prestazioni, come faceva con l’Atalanta ».

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