Olimpiadi, Sofia Goggia continua ad allenarsi: «Sto sciacchiando»

Questo venerdì é in programma il Super G, martedì 15 la discesa libera, specialità in cui Goggia detiene il titolo a cinque cerchi ed è leader nella classifica di specialità di Coppa del mondo.

Dopo aver testato la neve artificiale di Yanqing nella giornata di martedì 8 febbraio con gli sci da gigante, questa mattina (mercoledì 9 febbraio) Sofia Goggia era già ai piedi delle piste per una nuova sessione di allenamento con gli sci da superGigante per proseguire così la sua rincorsa olimpica dopo il brutto infortunio rimediato a Cortina. E lei stessa in una breve storia sul suo profilo Instagram parla delle sue condizioni. «Ciao fans, come andiamo? Sto sciacchiando, non mi espongo tanto. Però dai, pian piano».

Questo venerdì é in programma il Super G, martedì 15 la discesa libera, specialità in cui Goggia detiene il titolo a cinque cerchi ed è leader nella classifica di specialità di Coppa del Mondo . Al momento non c’è nessuna decisione definitiva sulla partecipazione ai Giochi della campionessa azzurra. Il suo stato di salute viene monitorato giorno per giorno.

L’ottimismo sul recupero da record della campionessa olimpica di PyeongChang 2028 nella sua specialità, la discesa libera, ha ceduto il passo alla prudenza della realtà. «Sono state due settimane difficili, essere qui è già un grande successo, ma non garantisco nulla», ha affermato senza nascondere l’emozione dopo aver testato la neve e la pista di Yanqing. Del resto, il grave infortunio di Cortina del 23 gennaio non ci voleva, proprio al ginocchio, quando era in un eccezionale stato di grazia: la bergamasca è arrivata lo stesso ai Giochi invernali di Pechino, speranzosa di poter difendere il titolo nella discesa libera del 15 febbraio.

«Le condizioni sono quelle che sono. Ho ancora un po’ di tempo, ma non posso garantire nulla, neanche la partecipazione alla discesa», ha ammesso Goggia, con voce rotta, nascosta nel suo casco. «Ce la metterò tutta, ringrazio gli italiani per l’affetto dimostrato. A volte si sente la tensione addosso, ma anche l’affetto», ha aggiunto . «Mi dispiace di non poter essere la solita Goggia competitiva, ma le condizioni sono queste. Valuteremo giorno per giorno». Dalla Federazione, tuttavia, si fa notare che il percorso che si sta seguendo sarà lungo e poi si vedrà quale sarà la reazione. «In altri termini, non è tutto scontato», in un senso o nell’altro, perché se «il ginocchio tiene, se c’è il movimento giusto e la pressione corretta può accadere di tutto».

L’atleta bergamasca era in grande forma, ma l’infortunio ha complicato tutto, a pochissime settimane dai Giochi, perché «per sciare ai nostri livelli ci vuole fisico, testa e cuore a posto. Io parto da tanto lontano e purtroppo le condizioni sono quelle che sono, soprattutto la confidenza con la velocità la costruisci negli anni».

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