«Non possiamo sbagliare l’approccio»
Il Gasp carica l’Atalanta in vista del Genoa

Una delle trasferte più attese per mister Gasperini, che torna nella città che lo ha di fatto lanciato nel calcio che conta.

L’Atalanta è pronta a partire per Genova, dove Papu Gomez e compagni sfideranno una formazione assetata di vittorie e che ha visto da poco l’arrivo di un ex atalantino, l’ex ct della Nazionale Cesare Prandelli, sulla sua panchina. «Hanno dei valori e una buona rosa, alcuni giovani stanno facendo bene, hanno subito molti gol e questo ne frena i risultati, un inizio oltre i meriti e un periodo dove hanno raccolto meno di quello che meritavano. Sono convinto che Prandelli possa essere la persona giusta per ridare serenità a questo ambiente. Vogliamo chiudere il girone d’andata nel modo migliore, non possiamo sbagliare l’approccio, ci arriveremo convinti e concentrati per capire se anche quest’anno saremo in grado di ambire per grandi traguardi. Non saremo le vittime di un Genoa che deve vincere a tutti i costi».

Contro i liguri l’Atalanta si presenta di fatto al completo, con la sola assenza di Ali Adnan impegnato in Coppa d’Asia. «In trasferta abbiamo giocato spesso con personalità, in questi anni abbiamo fatto tanti risultati importanti che ti danno qualcosa in più in classifica. Vorrei vedere la mia squadra con il piglio giusto, che sappia soffrire ma mostrando volontà e voglia di fare una delle partite migliori, perché a Genova ti devi presentare al meglio. In questa settimana abbiamo bisogno di dare qualcosa in più tutti, perché ci giochiamo molto in queste tre partite, è un punto importante su quale fare considerazioni. L’anno scorso abbiamo girato a 27, se superi questo dato hai vantaggi, se stai sotto diventa difficile, anche se nel calcio non si può mai dire l’ultima parola e poi a gennaio inizia un campionato ancora più difficile e diverso».

Partita del cuore e densa di significati per mister Gasperini, che contro la sua ex squadra festeggia 350 panchine nella massima serie. «Tornare a Genova è sempre un’emozione grande, ho vissuto tanti momenti in questo stadio. Sono stato fortunato che dopo Genova ho trovato Bergamo, vivendo anche cose più esaltanti con più continuità, non immaginavo di trovare un ambiente che mi apprezzasse così tanto, ma non si cancellano quegli anni. In comune tra le due formazioni? In entrambe sono stati tanti i giocatori che ho visto partire. È un po’ come i compleanni che passano, non rimpiango niente, solo un po’ a Palermo dove ho dato meno io e sono soddisfatto della mia carriera. Quello di adesso spero sia il miglior Gasperini, anche se bisogna sempre migliorarsi, le cose vanno avanti e si evolvono».

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