Nel giorno del decennale del triplete
l’Inter perde Simoni, il mister di Ronaldo

Nel giorno del decennale della conquista della Champions League e del triplete, l’Inter perde uno di suoi allenatori più amati, Gigi Simoni.

Simoni, che era malato da tempo e in condizioni critiche dallo scorso giugno, è morto a 81 anni. Nella sua lunga carriera da allenatore, ha guidato Lazio, Napoli, Inter, Genoa e Torino. Ma il ricordo degli sportivi italiani è legato soprattutto alla sua esperienza all’Inter: è stato infatti l’allenatore della prima stagione italiana di Ronaldo, il Fenomeno brasiliano, nel 1997/98. Fu l’anno delle ferocissime polemiche per il rigore su Ronaldo non decretato dall’arbitro Ceccarini per l’ostruzione di Iuliano in Juventus-Inter dell’aprile 1998: l’Inter perse 1-0, Simoni venne espulso per le vibrate proteste, lui che era un gentiluomo, e la Juve vinse lo scudetto ai danni dell’Inter. In quella stagione i nerazzurri milanesi si consolarono comunque con la vittoria nella finale di Coppa Uefa a Parigi: 3-0 alla Lazio.

L’anno successivo Simoni, bolognese di Crevalcore ed ex centrocampista, fu esonerato a novembre in modo abbastanza inatteso dal presidente interista Massimo Moratti. E proprio Moratti ha voluto ricordarlo così: «È stato un grande protagonista della storia dell’Inter: ha vinto una coppa europea molto importante, gli è stato impedito di vincere un campionato che avrebbe assolutamente meritato. È stato un tecnico gentiluomo verso il quale provavo grande stima e affetto. La telefonata con la quale poco fa la moglie mi ha avvisato della morte mi ha provocato un dolore immenso» .

Anche l’Atalanta è in lutto per la morte a 81 anni dell’ex allenatore dell’Inter Gigi Simoni. La società nerazzurra ha scritto un breve messaggio sul proprio profilo Twitter: «Il Presidente Percassi e tutta la Società Atalanta partecipano al dolore dei familiari per la scomparsa di Gigi Simoni».

© RIPRODUZIONE RISERVATA