La Scavolini Pesaro fa un passo verso il ritorno ai livelli che le competono, colmando il vuoto di un anno per rientrare nella storia del basket d’élite. La Mylena Treviglio, in quella storia, si è ritagliata un piccolo spazietto, disputando con grande dignità e competitività la prima finale playoff in serie B1. Una finale che finisce come era giusto che finisse: con i più forti che impongono la loro legge e vanno in Legadue. Ma nemmeno per un attimo viene la tentazione di definirlo un «secco» 3-0 nella serie, perché questo 3-0 è stato tutt’altro che secco. Anzi, la formazione di coach Cece Ciocca, pur senza riuscire a vincere una partita, lo ha reso succoso, emozionante, equilibrato, al cospetto di una squadra, quella marchigiana, costruita per ammazzare il campionato. E che invece ha dovuto sputare sangue prima di far alzare la bandiera bianca ai trevigliesi, anche ieri fantastici per un tempo prima di calare e lasciare campo agli avversari verso il trionfo.
I primi 20 minuti, infatti, sono bellissimi. La Mylena li comincia prendendo d’infilata una difesa pesarese piuttosto statica. Gli 1 contro 1 bergamaschi vanno regolarmente a segno, in particolare quelli di Nanut, e sotto i tabelloni Treviglio fa buona guardia: non perde rimbalzi sotto il suo canestro e ne prende alcuni dall’altra parte con la verve di Chiragarula. Tatticamente la situazione è sotto controllo trevigliese, Pesaro rimane in partita grazie alle bombe di Li Vecchi, micidiale nel lucrare sugli scarichi. Podestà, decisivo in gara2, viene bellamente ignorato dai compagni, ma la Scavolini riesce a impattare sfavillando ancora dai 6,25, e approfittando anche di qualche errore bergamasco ai tiri liberi.
Il secondo quarto, tanto negativo in gara2, è un vero spettacolo. I marchigiani, impegnati a litigare fra loro e con gli arbitri, fanno nettamente trasparire il nervosismo di chi è a un passo dall’impresa ma non riesce a domare l’avversario, né a venire a capo delle difese di coach Ciocca. Il più lucido è Carlton Myers, che ieri ha giocato da campione. Nonostante questo, ecco che la Mylena mette la freccia: pur senza costruire vantaggi consistenti, la sensazione è che la partita la faccia proprio lei, trascinata da Nanut e dallo straordinario capitan Gamba. I numeri dell’intervallo sono eloquenti: si tira di più degli avversari, ma soprattutto si comanda ai rimbalzi (18 contro 12) e il conto palle perse/recuperate è un bijoux (14/4).
Il quarto nero è però lì, pronto ad arrivare subito dopo il riposo: ha dell’incredibile averlo concluso in parità. La Mylena lo chiude con 8 punti e un misero 1/9 dal campo (bomba dall’angolo di Gamba). Pesano sicuramente la crescita avversaria, la spia accesa del motore di Demartini e il vistoso calo di Nanut (2 punti nella ripresa). Fortunatamente la difesa regge come sempre, frenando l’ascesa Scavolini.
L’ultima frazione è una strenua resistenza contro il risultato, addirittura contro il destino. Le difficoltà offensive continuano, nonostante l’esempio fornito dai veterani Gamba e Degli Agosti. Pesaro, il cui attacco viene «sporcato» dalle alchimie difensive trevigliesi, riesce a strappare un leggero vantaggio (57-63 al 34’), sfruttando qualche lampo di classe purissima di Myers. Il simbolo della resa sono due tiri sbagliati da mezzo metro di Nanut, abile nel battere l’uomo ma senza più birra per metterla dentro. A un minuto dalla fine la Mylena è ancora a -6, ma ormai la storia è scritta: la Scavolini è la «più amata» della serie B1.
Anche Soresina in Legadue - La Vanoli Soresina è l’altra squadra promossa in Legadue: ieri ha vinto a Osimo per 79-78 chiudendo la serie sul 3-0.Mylena Treviglio 69
Scavolini Spar Pesaro 77
Mylena Chiragarula 6 (0/3 da due, 1/2 da tre), Degli Agosti 15 (5/9, 1/2), Nanut 16 (5/11, 0/2), Demartini 2 (1/4, 0/1), Riva (0/3 da due), Gironi 3 (1/1 da due), Benfatto 4 (2/4), Gamba 23 (3/8, 2/7), Corna e Nissoli ne. All. Ciocca.
Pesaro: Facenda 6 (0/1, 2/4), Morri 15 (3/4, 3/5), Caprari 3 (1/3 da tre), Myers 22 (4/9, 2/8), Ferri, Podestà 5 (2/4), Parente 4 (1/2 da tre), Li Vecchi 22 (3/8, 5/7), Pieri e Benevelli ne. All. Calvani.
Arbitri: Riosa e Ceratto.
Note: spettatori 2.700. Parziali 21-21, 45-39, 53-53. Tiri liberi Mylena 23/39, Pesaro 11/16. Percentuali dal campo: Mylena 17/43 da due e 4/14 da tre, Pesaro 12/26 e 14/29. Rimbalzi Mylena 31 (Gamba 7), Pesaro 31 (Podestà 8).
(03/06/2006)
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