Sport
Martedì 09 Marzo 2010
Mutti: «Ci danno per spacciati
e Doni si sente il più coinvolto»
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Dopo la partita con l'Udinese il pessimismo attorno alle reali chance di salvezza atalantina è rimasto tale, se non aumentato. «E' normale - prosegue Lino Mutti - che regni lo scetticismo nei nostri confronti, soprattutto da parte dei media che ci considerano già spacciati. In una situazione normale un pareggio contro l'Udinese sarebbe stato logico: pensando alla salvezza diventa negativo. Il trend dell'ultimo periodo (nove punti in nove partite) è da Atalanta. E' però chiaro che analizzando il nostro cammino non possiamo ritenerci soddisfatti».
Nell'ultimo match, nonostante una buona prova difensiva, le difficoltà non sono mancate e hanno interessato soprattutto il reparto offensivo. «I problemi si ingigantiscono a causa del periodo negativo. Ci sono situazioni da superare sotto il punto di vista tecnico. Chevanton? Poteva fare sicuramente meglio come altri. Forse la voglia di fare ha portato disagio per lui. Doveva essere più disponibile per la squadra, a dettare movimenti e giocate».
Se all'annata negativa aggiungiamo la sfortuna negli episodi, non c'è ovviamente di che sorridere, ma l'allenatore bergamasco auspica che il mancato gol di Asamoah possa essere l'inizio di un nuovo corso. «Gli episodi non sono mai dalla nostra parte, ma il mancato vantaggio friulano al 90' spero che diventi il segno di una svolta. Adesso ci aspetta il Parma: sicuramente andremo in trasferta per cercare la vittoria».
Simone Masper
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