Morto uno dei miti dell’Atalanta
«Ezio-gol» Bertuzzo aveva 61 anni

È morto uno dei miti dell’Atalanta: Ezio Bertuzzo. L’ex attaccante nerazzurro di fine anni Settanta inizio anni Ottanta è deceduto domenica 23 febbraio a Torino, sua città d’origine, stroncato da un male incurabile. Aveva 61 anni.

È morto uno dei miti dell’Atalanta: Ezio Bertuzzo. L’ex attaccante nerazzurro di fine anni Settanta inizio anni Ottanta, soprannominato dai tifosi «Ezio-gol», è deceduto domenica 23 febbraio a Torino, sua città d’origine, stroncato da un male incurabile. Aveva 61 anni.

Bertuzzo non era un fenomeno e non ha segnato valanghe di gol (33 in 150 partite in nerazzurro con il record di 13 reti nel campionato di serie B 1976/1977, quello della storica vittoria di Genova contro il Cagliari nella serie di spareggi per la serie A), ma ha conquistato la tifoseria atalantina come pochi altri giocatori nella centenaria storia del club bergamasco.

Per i suoi baffoni, per i suoi calzettoni tirati giù sulle caviglie, per il suo spirito indomito e naturalmente per la sua scaltrezza in area di rigore. Con l’Atalanta Bertuzzo - che era nato il 23 luglio 1952 a Settimo Torinese - ha disputato il campionato di serie B nel 1976/77, la serie A nel 1977/78 da ottobre (era stato ceduto al Cesena ma ci fu una sollevazione popolare e venne ripreso) e con i nerazzurri è rimasto anche nelle quattro annate successive, una in A, due in B e l’ultima, nel 1981/82, in serie C1.

Bertuzzo era cresciuto nel Torino, ma non ha mai esordito in campionato con i granata, ed era approdato all’Atalanta dopo tre tornei di serie B con il Brescia e uno di serie A con il Bologna. Si è ritirato nel 1983 dopo una stagione con l’Asti in serie C2.

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