Milan-Atalanta: c’è Doni, manca Kakà

«Il Milan è super». Lo dice Gigi Del Neri, che non batte ciglio di fronte alla lista delle assenze in casa rossonera: Kakà e Inzaghi per cominciare, poi i vari Jankulovski, Emerson, Cafu, Serginho e Ronaldo. «Hanno tanti e tali giocatori che possono sopperire anche alla mancanza di tutti questi campioni. Perchè ne hanno altri altrettanto bravi e pericolosi, come per esempio Pato e Seedorf. Pato, in particolare, ha tecnica e rapidità, è fantastico», ha detto Del Neri. «E poi uno a 18 anni ormai è adulto, in questo momentodi cresce in fretta. Tanti, d’altronde, anche i giovani nell’Atalanta. Perchè bisogna dare loro fiducia. E con i nostri giocatori possiamo metterli comunque in difficoltà». Il Milan in in avanti avrà la coppia giovane Pato-Gilardino, mentre i nerazzurri si affideranno ai soliti Doni e Floccari.
«Non possiamo permetterci altri passi falsi, dice invece Ancelotti, secondo il quale Milan è obbligato a fare solo passi avanti se vuole colmare il gap che lo separa dalla Fiorentina e dalla Champions League». Quattro punti da recuperare in otto partite. Quelle che mancano alla fine del campionato.
«Mi aspetto un’Atalanta che cercherà di chiudersi e sfruttare il contropiede - ha continuato Ancelotti -. Loro sono attivi sugli esterni e hanno in Doni un giocatore molto bravo tra le linee. Noi dobbiamo tenere un buon ritmo per tutta la gara, senza fare regali. Non dobbiamo partire obbligatoriamente forte e poi però calare. Dobbiamo essere costanti. A noi piace partire veloci, ma nella fase iniziale le difese sono sempre più lucide e attente. Magari invece è nella ripresa che si trovano più facilmente spazi. Ricordiamoci che abbiamo 90 minuti di tempo, più il recupero, per vincere questa partita. Certo sbloccare subito la gara sarebbe bello». (29/03/2008)

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