Sport / Hinterland
Giovedì 19 Novembre 2015
Migliaccio vuole matare il Toro - Video
«Questa Atalanta è capace di tutto»
Si torna a parlare di Serie A dopo la pausa per la Nazionale, e in casa Atalanta è il momento di Giulio Migliaccio per il consueto bagno di folla del mercoledì a Oriocenter.
Il centrocampista atalantino, in attesa di avere la propria chance da titolare, si gode l’entusiasmo dei tifosi nerazzurri. «Fa piacere, significa che l’Atalanta e Migliaccio stanno vivendo un buon periodo -ha affermato il giocatore atalantino -. Arriva il Torino, giocano bene, hanno un allenatore come Ventura, che prepara le partite alla perfezione: stiamo lavorando bene e dobbiamo continuare come prima della sosta, fare punti e divertire la gente. In campo ci andiamo noi, ma bisogna fare i complimenti al nostro allenatore che in pochi mesi è riuscito a stravolgere tantissime cose: farci perdonare l’annata scorsa era il primo obiettivo e ce la stiamo facendo. L’entusiasmo della gente lo respiriamo allo stadio e non solo, una testimonianza che Bergamo c’è sempre».
Partita fondamentale quella con il Torino, in campo al Comunale domenica 22 alle 15, per capire a cosa possa aspirare questa Atalanta, senza dimenticare i due ex di giornata. «Conosco Ventura da un po’ di anni, ho tanti amici dall’altra parte, tra cui i nostri ex Zappacosta e Baselli. Sono bravi, ma non dobbiamo avere paura di nessuno, sarà difficilissima perché hanno qualità: dobbiamo rispettarli, ma quando giochiamo in casa quest’anno abbiamo qualcosa in più».
« Aspettiamoci la solita Atalanta, spumeggiante, cattiva e vogliosa di ottenere altri punti per continuare il momento positivo. Baselli mi ha sorpreso, l’anno scorso le sue occasioni le ha avute a Bergamo e quest’anno sta evidenziando le sue qualità: gli faccio i complimenti, ma nel calcio bisogna confermarsi, per noi sarà un avversario, speriamo di limitarlo».
Obiettivo 25 punti per l’Atalanta? Migliaccio lo spera senza gridarlo a tutti, ma lancia un messaggio ancora più importante: questa squadra è capace di tutto. «Prima pensiamo al Torino, non facciamo calcoli, è già difficile pensare partita dopo partita: è impossibile fare delle tabelle, ma spero anche io di arrivare a 25 prima di Natale».
«Non poniamoci limiti, quest’anno stiamo dimostrando che nulla è impossibile. Stiamo giocando sulle ali dell’entusiasmo, stiamo bene e viviamo alla giornata, con un allenatore che sa gestire i momenti positivi e negativi. Io sono pronto, forse sono l’unico a non essere partito dal primo minuto. Ovvio che fa piacere a tutti giocare, non ho nessuna pressione e la vivo con la massima serenità, perché bisogna riconoscere il lavoro di chi sta giocando e nell’arco del campionato ci sarà bisogno di tutti».
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