Il Memorial Titti Savoldi, sul campo di Ponteranica, è andato ai Pulcini dell’Atalanta, che hanno battuto in finale i coetanei della Juventus che con POnteranica e Sampdoria hanno dato vita a una bella giornata di sport. Coronata, da una telefonata in diretta di Marcello Lippi, per ricordare Titti savoldi e raccomandare ai più piccoli che il calcio «è divertimento».La telefonata è arrivata a conclusione del Memorial. La voce del ct della Nazionale mette tutti sull’attenti. «Complimenti agli organizzatori e alle società che hanno aderito all’iniziativa - attacca Lippi -. Titti è stato un grandissimo amico, mi ha accompagnato in tanti momenti della mia carriera: l’ho conosciuto a Viareggio, sono rimasto incantato dal suo dribbling; insieme siamo stati giocatori nella Samp in due anni bellissimi, poi ci siamo ritrovati all’Atalanta, io allenatore della prima squadra, lui già maestro dei ragazzi». La voce va e viene, problema tecnico e groppo in gola. Lippi va a braccio, non vola una mosca. «Era una persona speciale, Titti, un ragazzo gentile. Ha lasciato la vita troppo presto: ricordiamolo col suo sorriso e con la sua genialità calcistica». Applausi. Poco più in là i ragazzi dell’Atalanta fissano la Coppa, quelli della Juventus li guardano, Samp e Ponteranica attendono targhe e pacche sulle spalle. Nonno Lippi li prende tutti in contropiede. «A tutti questi ragazzi dico: divertitevi, il calcio deve essere solo questo. E non trascurate l’unico vero dovere: studiare».Forse ora gli applausi sono un po’ meno convinti, certo è che nel frattempo l’Atalanta aveva dato bonarie lezioni a tutti. Ai colleghi del Ponteranica, battuti in semifinale (6-1), e ai colleghi ben più «in» targati Juventus, dominati in finale (6-0) dopo il bronzo della Samp (5-2 al Ponteranica). Idealmente, il regalo migliore a Titti Savoldi, che ai bimbi della sua Atalanta ha dedicato vent’anni di sogni e dribbling, palleggi e sorrisi. (15/09/2008)
© RIPRODUZIONE RISERVATA