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Sabato 29 Marzo 2014
Meccanici della Ferrari super
Hamilton in pole, Alonso è 4°
La Mercedes ancora al comando, una rediviva Red Bull e una Ferrari ben presente anche grazie ai miracoli dei suoi meccanici. È la sostanza delle qualifiche schizzate via sulla pioggia caduta sul circuito di Sepang in vista del Gran Premio della Malesia.
La Mercedes ancora al comando, una rediviva Red Bull e una Ferrari ben presente anche grazie ai miracoli dei suoi meccanici. È la sostanza delle qualifiche schizzate via sulla pioggia caduta sul circuito di Sepang in vista del Gran Premio della Malesia, seconda tappa del Mondiale 2014 di Formula 1.
Prove ufficiali che hanno incoronato come «mago del bagnato» Lewis Hamilton che scatterà dalla pole position davanti all’altro specialista dell’umido, il campione del mondo Sebastian Vettel tornato ai suoi livelli anche grazie alle difficilissime condizioni del tracciato.
Bella prova della Ferrari di Fernando Alonso che si è visto spostare solo all’ultimo istante dalla stella d’argento di Nico Rosberg dalla la terza alla quarta piazza in griglia. Sesta l’altra Rossa di Kimi Raikkonen dietro in terza fila insieme alla RB10 di Daniel Ricciardo.
Oltre alle solite Mercedes e ad un sorprendente Vettel, a dare spettacolo nel bel mezzo del solito acquazzone di Sepang ci hanno pensato i meccanici della scuderia di Maranello quando a inizio Q2 Alonso è stato centrato dalla Toro Rosso di Daniil Kvyat che ha rotto il tirante dello sterzo di sinistra della F14 T.
Gli uomini in Rosso però sono stati in grado di sostituirlo in appena cinque minuti permettendo al pilota spagnolo di proseguire le qualifiche e giocarsi le sue carte nella Top Ten. «Sono molto contento di questo quarto posto - ha detto Alonso come riporta il sito media della Ferrari - perché finire in Q3 con i problemi avuti allo sterzo è davvero un buon risultato. In una stagione in cui le vetture richiedono molto tempo per qualsiasi tipo di modifica, i ragazzi sono riusciti a cambiare la sospensione in pochi minuti, un vero record, e mi hanno rimesso in pista al momento giusto, permettendomi di passare la Q2».
«L’incidente con Kvyat è stato un episodio sfortunato per entrambi, inevitabile perché quando ho visto la sua Toro Rosso era già troppo tardi. Come sempre quando piove la visibilità diminuisce sensibilmente e le prove - spiega lo spagnolo della Ferrari - diventano una lotteria. La squadra è stata super, anche quando in Q3 occorreva capire quando montare il nuovo set di Extreme Wet che avevamo a disposizione: lo abbiamo fatto all’inizio, quando le condizioni della pista erano migliori, e così siamo riusciti a fare subito il giro veloce. Partendo dalla quarta e dalla sesta posizione credo sia possibile pensare al podio e a parte il potenziale dimostrato dalla Mercedes, le prestazioni tra gli inseguitori sono abbastanza vicine. In questo weekend - chiude Alonso - abbiamo preferito lavorare più sul passo gara che sul giro secco e le sensazioni sono positive, anche se sappiamo che sarà dura e che a causa dell’imprevedibilità del meteo non sappiamo che tipo di gara ci attende».
Al settimo cielo in conferenza Fia dopo le qualifiche di Sepang è l’autore della pole, Lewis Hamilton, che dà appuntamento a domani: «È incredibile come abbia piovuto prima delle qualifiche - evidenzia il primo pilota di colore della storia della F1 - è stata una sessione complicata per tutti e alla fine era quasi impossibile vedere: non si riusciva a capire nemmeno dove erano le curve, eravamo tutti troppo vicini. L’ultimo giro è stato terrificante, ma per fortuna sono riuscito a chiudere».
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