Mascio, il presidente rinnova gli obiettivi. Confermato coach Carrea, addio a Gritti
Blu Basket Treviglio Stefano Mascio ha rinnovato il suo impegno in ambito societario dichiarandosi disponibile a rincorrere gli obiettivi di spessore. Con due novità: la conferma alla guida tecnica della squadra di Michele Carrea e la fine del rapporto di Massimo Gritti dopo 20 anni nel ruolo di direttore sportivo.
Assorbita l’evidente delusione per non aver superato il primo turno dei playoff-promozione Stefano Mascio (presidente nonché patron) della Blu Basket Treviglio ha rinnovato il suo impegno in ambito societario dichiarandosi disponibile a rincorrere gli obiettivi di spessore dichiarati senza giri di parole la scorsa estate. Al tempo stesso ha annunciato due novità: la conferma alla guida tecnica della squadra di Michele Carrea e la fine del rapporto di Massimo Gritti dopo 20 anni di fila nel ruolo di direttore sportivo. Procediamo con ordine. Dunque il club della Bassa Bergamasca riparte fortemente intenzionato a centrare il salto nella massima divisione nazionale in tempi ragionevolmente brevi. Una programmazione, comunque, celere visto che si parla di serie A entro un paio di stagioni sportive. Dalle parole ai fatti: sarà il prossimo mercato a certificarlo o meno. Il rinnovo contrattuale con il coach va considerato come il riconoscimento nei confronti di Carrea di una professionalità ineccepibile anche se gli alti e bassi della squadra in campionato non avevano esentato del tutto alcune responsabilità (ma non sbaglia mai il tecnico che non allena). Terzo capitolo: l’addio a Gritti. Un divorzio che ci prende in contropiede ritenendo Gritti autentica istituzione nella specifica operatività. Voluto, nonché braccio destro del general manager Euclide Insogna, ha portato avanti ottimamente molteplici mansioni: dalle campagne acquisti e cessioni al rapporto quotidiano tra allenatori e giocatori e la dirigenza. Numerosi, poi, i problemi di carattere burocratico risolti brillantemente in aggiunta alla puntuale presenza nelle trasferte della squadra. Insomma un autentico factotum dall’aspetto signorile e dal fare altrettanto raffinato, qualità che hanno trasmesso immagine e considerazione all’esterno. Adesso sotto con la sostituzione.
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