Marquez non mangia polenta
Ma lo chef è bergamasco
Marc Marquez è campione del mondo della MotoGP anche grazie alla cucina bergamasca. L’ha riconosciuto lo stesso spagnolo domenica a Valencia durante i festeggiamenti: «Se quest’anno ho vinto il Mondiale il merito è anche del cibo preparatomi». Dai bergamaschi.
Marc Marquez è campione del mondo della MotoGP anche grazie alla cucina bergamasca. L’ha riconosciuto lo stesso spagnolo domenica a Valencia durante i festeggiamenti: «Se quest’anno ho vinto il Mondiale il merito è anche del cibo preparatomi dall’hospitality». Intendendo con ciò quella struttura che garantisce ai piloti ma anche agli ingegneri e ai meccanici pasti caldi in tutti i GP.
Ogni squadra ne ha una dedicata e la numero uno al mondo, oltre che l’aspirazione di chi lavora nelle altre, è l’hospitality della Hrc, la squadra corse della Honda. Da oltre un decennio il ruolo di hospitality Hrc è svolto dalla CGM di Massimo Conti e Guido Giavazzi. Entrambi bergamaschi, così come sono orobici gli altri 7 componenti della hospitality Hrc.
Un monopolio bergamasco che raccoglie grandi elogi, tanto da essersi già garantito il contratto per il 2014. A farci da cicerone è proprio Conti, 42enne di Verdello: «Mentre il mio socio Massimo (48enne di Lovere, ndr) si occupa della parte contabile e dirigenziale, io sono il manager dell’hospitality. In media prepariamo dai 150 ai 200 pasti a servizio (colazione, pranzo e cena) perché alle 64 persone che compongono la Hrc si uniscono i familiari dei piloti, i grandi capi Honda e gli sponsor».
L’aspetto cui Giavazzi presta un’attenzione particolare è quello relativo ai piloti: «Da quando arrivano in circuito, il martedì o il mercoledì, mi occupo personalmente di tutta la loro alimentazione. Il che implica anche che, come a Valencia, io porti loro fisicamente da mangiare nel motorhome». La ressa dei tifosi assiepati nel paddock impediva infatti a Marquez e a Dani Pedrosa di muoversi senza essere intercettati dai cacciatori di autografi. Cosa mangiano i piloti della MotoGP? «Marc e Dani hanno abitudini simili, a partire dalla colazione, alle 8 e mezza: cereali, latte e succo d’arancia fresco. In più Pedrosa, che ha carenza di proteine, prende anche un bocadillo de jamon con tomate, cioè un panino con prosciutto e pomodoro».
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