Maroni: dobbiamo fare l’ultimo miglio
per salvare il Gran Premio di Monza

«Non ci può essere Formula 1 senza il Gran Premio di Monza, l’ho ribadito a Ecclestone anche con le migliaia di firme raccolte pro Gp, ora dobbiamo fare l’ultimo miglio per avere la certezza che la storia proseguirà com’è
giusto che sia». Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni ritirando, al Museo Storico Alfa di Arese (Milano), il riconoscimento a Regione Lombardia nell’ambito delle premiazioni dei «Campioni Alfa Romeo 2015» a cura della Scuderia del Portello.

Presenti il vice presidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala, il presidente della Scuderia del Portello Marco Cajani, il vice presidente di Aci Milano Geronimo La Russa e il presidente onorario della Scuderia del Portello Arturo Merzario con cui il presidente Maroni ha compiuto un giro in auto storica sul circuito interno al Museo. «Con la Scuderia del Portello - ha ricordato il presidente Maroni - abbiamo collaborato intensamente anche durante Expo per salvare il Gran premio di Monza di Formula 1 e ora siamo vicini al traguardo». «Come Regione - ha aggiunto - ci siamo impegnati molto e siamo a disposizione, anche per investire risorse importanti, vere, nel Parco, per entrare da protagonisti, insieme al Comune di Monza e a quello di Milano, proprietari del Parco, per dare un sostegno non solo all’autodromo, non solo al Gran premio, ma a quel patrimonio dell’umanità che à il Parco di Monza. Mi auguro che questo impegno possa convincere Bernie Ecclestone a mettere, nelle prossime settimane, la firma sul rinnovo».

«Regione ha lavorato molto anche sul versante della riapertura del Museo dell’Alfa - ha sottolineato il presidente - facendo incontrare da noi la Fiat e la Soprintendenza per superare il contenzioso in atto e l’intesa, che ha consentito la riapertura, e’ stata trovata e siamo molto fieri e orgogliosi di questo». «Vogliamo continuare - ha proseguito - in questa direzione, in collaborazione con la Scuderia del Portello con cui abbiamo realizzato l’esposizione di una vettura per Pianeta Lombardia che è stata un’attrazione». «Intendiamo andare avanti - ha annunciato - nella valorizzazione del Museo anche in ottica Expo, perché a maggio riaprirà e possiamo pensare a iniziative pro polo museale».

«Sono tornato questa mattina da Washington - ha detto il presidente - dove, nei giorni scorsi, ho avuto una serie di incontri con il presidente Obama, coi membri del Congresso per un’iniziativa importante cui sono stato invitato. Parlando con loro dell’Italia e del Made in Italy ho chiesto loro cosa fosse per loro l’Italia e loro mi hanno detto Alfa Romeo, poi Ferrari». «Dobbiamo sostenere chi oggi è qui con la passione - ha concluso il presidente Maroni - per ricordare una storia gloriosa che non è finita e che continuerà nei prossimi decenni, anzi secoli, con Milano e la Lombardia portate in giro in tutto il mondo, come accadrà con il raid Pechino-Parigi a giugno e luglio».

«Il Gran premio di Formula 1 di Monza è vicino alla riconferma grazie all’impegno e alla determinazione del presidente Roberto Maroni e all’impegno di Regione Lombardia», ha aggiunto il vice presidente e assessore alla Casa, Housing sociale, Expo e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala. «Quando il presidente Maroni incontrò Bernie Ecclestone - ha ricordato il vice presidente Sala - in molti gli dicevano di non esporsi, che era rischioso. Il presidente disse che il Gp era la nostra storia e che il risultato andava portato a casa e, a quanto pare, siamo vicini al successo». «Va quindi ricordato - ha aggiunto - che il futuro del Gran premio si deve all’impegno di Regione Lombardia anche durante Expo in collaborazione e con gli amici della Scuderia del Portello».

«Sono stato di recente - ha ricordato il vice presidente - a Dubai, e ancora prima ero stato in Siberia e a Shanghai per capitalizzare le relazioni internazionali strette durante Expo a Pianeta Lombardia e creare occasioni economiche per le nostre imprese». «E tra le nostre imprese - ha proseguito - figura giustamente l’Alfa Romeo». «Le missioni all’estero - ha concluso il vice presidente Sala - mi regalano le sensazioni di orgoglio e soddisfazione, che sono qualità di aziende e marchi storici come quello dell’Alfa Romeo che hanno un valore che nessun soldo potrà mai comprare».

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