Marino e l’arrivo di Sartori
«Condivisione e lavoro di squadra»

«La proprietà ha scelto di potenziare la struttura societaria perché l’obiettivo è di continuare la crescita. Come ho già detto prima eravamo forti, adesso con Giovanni siamo fortissimi». Così Pierpaolo Marino nella prima intervista concessa da dall’arrivo di Giovanni Sartori.

«La proprietà ha scelto di potenziare la struttura societaria perché l’obiettivo è di continuare la crescita. Come ho già detto prima eravamo forti, adesso con Giovanni siamo fortissimi». Così Pierpaolo Marino nella prima intervista concessa da dall’arrivo di Giovanni Sartori come responsabile dell’area tecnica dell’Atalanta.

Prima lei si occupava dell’area tecnica, adesso è arrivato un dirigente che si occuperà solo dell’area tecnica.

«Oggi una società che vuole crescere ha bisogno di specificità, il lavoro da fare è enorme e non è pensabile che tutto passi da una sola persona. Ma resta il principio della “condivisione”». Lavoro di squadra dunque.

Siete due galli nel pollaio?

«L’ho già detto in conferenza: di gallo ce n’è uno solo, e si chiama Antonio Percassi. Piuttosto noi faremo il gatto e la volpe. E confonderemo gli avversari. Parliamo seriamente: in questi primi giorni ho visto solo sintonia. Poi solo il tempo dirà se c’è incompatibilità. Ma in una società di questo livello ci sono tantissime cose da fare. Per tutti».

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