Maehle, pedina in più: tutto previsto da Carsten Nielsen, figlio di Flemming

Un anno fa Carsten Nielsen, figlio dell’indimenticabile Flemming, aveva detto: «Il mio connazionale Maehle sfonderà a Bergamo».

I radar posizionati sul mercato verso Joakim Maehle subito dopo l?’Europeo non avranno certo trovato insensibile Gian Piero Gasperini in vista del prossimo campionato. Come dire che la candidatura del danese nel contendere la maglia da titolare ad Hateboer è pressoché fisiologica. Per di dirla in maniera chiara si profila la classica situazione dei due galli in un pollaio. A meno che non si scelga di cedere Hateboer, richiesto, peraltro, da club di spessore. Da monitorare bene l’evolversi degli eventi. Intanto ricordiamoci che all’arrivo a Zingonia di Maehle la scorsa estate non è che la tifoseria si entusiasmò a dismisura. Maehle, però, in tempi abbastanza rapidi entrò a far parte del folto gruppo di stranieri che da illustri sconosciuti hanno compiuto exploit qualitativi per nulla annunciati. Maehle, pertanto, rappresenta un altro fiore all’occhiello del direttore tecnico Giovanni Sartori e del suo staff per averlo selezionato consegnandolo, poi, al Gasp per le cure del caso. Inoltre Maehle sembra disporre, secondo gli addetti ai lavori, di ulteriori margini di miglioramento soprattutto sotto l’aspetto tecnico. Da aggiungere gli aspetti caratteriali solari di un giocatore sempre pronto a immagazzinare col sorriso insegnamenti e suggerimenti in ambito calcistico. Ci va di riportare ciò che ci disse un anno fa di questi tempi Carsten Nielsen, figlio dell’indimenticabile Flemming (deceduto il 2 noembre 2018): «Il mio connazionale Maehle sfonderà a Bergamo: il mister lo spalmerà a dovere, sfruttando in pieno l’innata tecnica e un movimento lungo il campo impressionante. Diventerà una terapia prodigiosa!».

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