Luna Rossa vince, ma è elimata dalla Vuitton Cup

L’avventura nella Louis Vuitton Cup 2003 è finita per Luna Rossa. La barca di Prada torna a casa dopo l’inutile vittoria conseguita nell’ultima giornata di semifinale contro gli americani di One World, che l’hanno definitivamente battuta col punteggio di 3-2. Un epilogo dal sapore di beffa per la barca italiana e per l’equipaggio di Francesco de Angelis, che vedono così sfumare la possibilità di difendere la Coppa Louis Vuitton vinta nel 2000.

E’ stata una lunga notte di attesa nel golfo di Hauraki: dopo quattro ore senza vento, alle 4 è partita la prima delle due regate in programma tra Luna Rossa e One World, con un vento leggero di poco entro i limiti minimi regolamentari. Una regata ai limiti dell’assurdo tecnico, con vento leggerissimo e irregolare, presente a chiazze sul campo di gara, e distacchi che sono divenuti abissali. Luna Rossa alla fine ha vinto con un vantaggio di 17’46". Un successo che non è servito alla barca italiana per evitare l’ eliminazione: a causa dell’orario non è stato possibile disputare la seconda regata in programma, e sono stati inutili i tentativi di accordo con il team americano (che del resto è stato penalizzato di un punto a seguito di una protesta alla quale ha partecipato anche Prada) per regatare anche oltre i limiti previsti.

La fine dell’avventura di Prada in Coppa America è arrivata con la beffa di una giornata senza vento, ma è la sintesi di una sfida apparsa difficile sin dal primo Round Robin. La barca della sfida ha mostrato limiti di velocità e ha obbligato il consorzio a rivoluzionare le proprie strategie, con lunghi periodi di modifiche in cantiere e pochi allenamenti in acqua, che alla fine hanno pesato sul risultato finale. In totale la barca italiana ha disputato 29 regate, con 17 vittorie e 12 sconfitte.

Le prime dichiarazioni di Francesco de Angelis dopo l’arrivo: «Mi spiace essere qui a raccontare l’eliminazione. Speravamo di fare 2 regate; vincerle avrebbe voluto dire riaprire le nostre possibilità. Ringrazio i tifosi e il team, perchè non si sono mai tirati indietro e hanno dato sempre il massimo, in un’esperienza che è stata sempre in salita».