Luci a San Siro, l’Atalanta riparte
Attacco: ballottaggio Gomez-Moralez

L’Atalanta riprende dall’Inter il cammino interrotto a maggio dopo aver raggiunto l’ennesima salvezza, la 4^a consecutiva. Si riparte con Edy Reja al via dalla prima di campionato, senza il dg Pierpaolo Marino e con Giovanni Sartori responsabile del mercato della società guidata dalla famiglia Percassi. Ci saranno i gioielli dell’attacco atalantino, i nuovi De Roon e Kurtic subito all’opera a metà campo, e una difesa che difficilmente rimarrà tale da qua alla fine del mercato d’agosto.

L’Atalanta va in campo a San Siro, nella sfida delle 20.45, contro l’Inter con una difesa che non si sa fino a che punto possa dare garanzie. I tifosi si aspettano nuovi rinforzi, le ultime voci di mercato danno il brasiliano Toloi ormai ai nerazzurri, che intanto scenderanno in campo alla Scala del calcio con l’usato sicuro, anche se proprio nel reparto difensivo sono concentrati i dubbi di mister Reja.

Scartata l’opzione Conti, per il quale sarebbe stato un esordio nella massima serie complicatissimo, il ballottaggio è tra Masiello e Raimondi: nel caso d’impiego del CR 77 bergamasco Masiello farebbe coppia in mezzo alla difesa con Cherubin, mentre con l’ex barese a destra, in mezzo partirebbero Cherubin e Stendardo, per il quale il tecnico friulano ha speso parole d’elogio in sala stampa. L’unica certezza è Dramè a sinistra, dal quale sia i sostenitori atalantini che gli stessi addetti ai lavori si aspettano un rendimento diverso rispetto alla passata stagione.

A centrocampo mancherà Cigarini e sarà curioso vedere dal vivo De Roon in un test così probante proprio al posto del regista emiliano: al suo fianco Kurtic e Carmona, mentre in attacco rimane l’incognita sul terzo uomo, quello che occuperà la parte sinistra del campo. In ballottaggio ci sono i due folletti del reparto offensivo nerazzurro: Maxi Moralez e il Papu Gomez; per il tipo di partita che aspetta i ragazzi di Reja potrebbe essere scelto il primo, che dopo la conferma in nerazzurro quando proprio era vicinissimo all’addio è stato accolto dall’ovazione dei 5mila presenti in Coppa al Comunale contro il Cittadella. Punto fisso in attacco è German Denis: Pinilla sta bene, ma ha iniziato la preparazione all’inizio del mese e tocca al Tanque, visto in palla contro i veneti in Coppa, cercare di scardinare la difesa interista come già fatto più volte in passato. D’Alessandro, tra i più in palla nel precampionato, sarà il terzo uomo dell’attacco orobico sulla destra.

Incognita è anche il secondo nome dell’Inter di questi giorni. La formazione milanese ha cambiato molto, non è riuscita a trovare una quadratura in queste prime amichevoli, subendo anche qualche fischio dai tifosi: forse è il momento migliore per incontrarla, ma mai fidarsi di certi campioni. Per l’Atalanta inizia un nuovo cammino verso la salvezza: strada irta e difficile, con un condottiero esperto e navigato, con una squadra che nel corso dell’estate ha affermato di essere vogliosa di rifarsi rispetto alla scorsa stagione.

Inizia la nuova Serie A, che vogliamo aprire con un saluto alla Maurizio Mosca, per il quale il calcio doveva essere preso come un sogno che ci accompagna da bambini e un puro divertimento domenicale, nonostante le logiche di mercato lo stanno portando ora sempre più lontano da quel sapore antico. «Buon campionato a tutti» .

Le probabili formazioni:

INTER (4-3-1-2): 1 Handanovic; 21 Santon, 25 Miranda, 24 Murillo, 5 Juan Jesus; 27 Gnoukouri, 17 Medel, 7 Kondogbia; 77 Brozovic; 9 Icardi, 10 Jovetic. A disp. 30 Carrizo, 46 Berni, 23 Ranocchia, 56 Popa, 14 Montoya, 55 Nagatomo, 33 D’Ambrosio, 93 Dimarco, 13 Guarin, 88 Hernanes, 8 Palazio, 97 Manaj. All. Mancini

ATALANTA (4-3-3): 57 Sportiello; 5 Masiello, 2 Stendardo, 33 Cherubin,93 Dramé; 27 Kurtic, 15 De Roon, 17 Carmona; 7 D’Alessandro, 19 Denis, 11 Maxi Moralez. A disp. 30 Bassi, 1 Radunovic, 77 Raimondi, 24 Conti, 6 Bellini, 28 Brivio, 8 Migliaccio, 88 Grassi, 20 Estigarribia, 4 Giorgi, 10 Gomez, 51 Pinilla, 45 Monachello, 9 Boakye. All. Reja.

Arbitro: Calvarese di Teramo.