Microchip nel pallone e moviola in campo: l’Uefa non è contraria, a condizione che questo non spezzetti troppo le partite. Lo ha spiegato il direttore esecutivo della Uefa, Lars-Christer Olsson, in un’intervista rilasciata alla radio.Per ora il microchip sarà sperimentato in alcune partite giovanili, la proposta viene dall’Adidas che la sta testando da anni, ora bisogna verificarne l’efficacia. Altra preoccupazione è quella di salvaguardare la credibilità dell’arbitro.
(14/03/2005)
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