L’AlbinoLeffe torna in campo dopo la bella vittoria ottenuta a Bari e affronta in casa il Messina. L’appuntamento è sabato 8 marzo alle 16, al Comunale. Sulla carta un impegno facile - i Seriani vengono da 4 vittorie consecutive mentre il Messina arranca da tempo in trasferta - ma l’undici di Gustinetti non vuole cadere nel trabocchetto di sottovalutare l’impegno. E il mister suona la carica: servono attenzione, grinta e capacità di aggredire, cuore caldo e testa fredda.Al di là della classifica e delle assenze in difesa (Giosa, Parisi, Rea), il Messina formato Comunale non sarà la banda del buco di Treviso e non solo per via della vigorosa prova d’orgoglio invocata in settimana da Di Costanzo. Col bergamasco Zanchi al centro della difesa, con l’ex leffese Biancolino spauracchio d’attacco e con Degano, l’ammazza-seriani dell’andata (sua la doppietta che ribaltò il risultato dopo il gol di Ruopolo), a fare il pendolo sulla trequarti nel 4-2-3-1, i messinesi avranno dalla loro il vantaggio del contropiede, la qualità in mediana di Cordova e due risultati su tre. L’auspicio in riva al Serio è che il pacchetto siciliano non sia sufficiente, che la banda bluceleste faccia calare sul tavolo il fatidico jolly-motivazioni e che Gus, costretto a rinunciare contemporaneamente allo squalificato Gori e al vice Antonelli, replichi l’operazione Perico con la felice rentreè di Madonna, titolare dopo due mesi e mezzo di assenza (l’ultima con l’Ascoli, il 22 dicembre scorso) e un bagno nella naftalina.
Contro avversari più inclini a offendere che a difendere, proprio le accelerazioni sugli esterni di Perico&Madonna e di Peluso-Cristiano potrebbero far saltare il banco. Al resto dovranno provvedere il solito lavoro «sporco» dell’apripista Ruopolo, al rientro nonostante il catenaccio dialettico del Gus, e il solito lavoro «pulito» del Buitre Cellini, a due centri dal premio-Andreoletti (20 gol). Inutile dire che in caso di combinazione Cellini-colpaccio, il più felice nel mettere mani al portafogli sarebbe proprio il presidente seriano. Specie se il resto del pomeriggio (Lecce-Bologna e Rimini-Chievo) gli regalasse una serata con vista dalla vetta.
(07/03/2008)
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