Dopo lo stop a Pisa e per dimenticare subito la battuta d’arresto, l’AlbinoLeffe torna in campo martedì 18 marzo al Comunale, alle 20.30. Affronta l’Avellino per una gara-verità prima del ciclo di ferro, che tra il 29 marzo e il 10 maggio porterà al Comunale Chievo, Brescia, Bologna e Lecce. Arrivarci con classifica e morale adeguati è passaggio obbligato sulla via del sogno che porta in serie A.
Per riprendersi tre punti sonanti e poi sperare in «regali» altrui (il Chievo è di scena a Ravenna, il Bologna a Treviso, Brescia e Lecce spareggiano tra loro), la banda del Gus dovrà dunque dimenticare Pisa ma ricordare bene Ravenna, Modena, e soprattutto Messina, vale a dire le ultime tre partite casalinghe. Vinte con cuore, pazienza, sofferenza.
Gustinetti in difesa deve tener conto del forfait di Serafini e della squalifica di Garlini, in mediana potrà invece attuare un po’ di turnover (Poloni e probabilmente Antonelli per gli acciaccati Del Prato e Gori) e presumibilmente potrà farlo anche in attacco, lanciando dal 1’ Ferrari e lasciando alla sgambata mattuttina il compito di sciogliere il rebus della seconda punta: conferma di Cellini, reduce dalle fatiche di Pisa, o via libera a uno tra Bonazzi e Colacone, entrambi pimpanti e smaniosi di campo? Decisione cruciale, perché mai come stasera, contro un avversario presumibilmente blindato, la freschezza tra le linee, la spinta sugli esterni e la rapidità sottoporta faranno la differenza. Chiamiamola brillantezza: dall’inizio e a giochi in corso sarà l’ingrediente decisivo.
(17/03/2008)
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