Sport / Bergamo Città
Domenica 21 Agosto 2016
Lazio, la rottura con Keita è totale
«Una scusa l’infortunio. Inaccettabile»
«La S.S. Lazio considera inaccettabile e gravemente lesivo il comportamento del calciatore Keita Balde Diao che ha deciso di disertare la prima partita del campionato adducendo la scusa di un infortunio al ginocchio sinistro».
«Questa scusa è apparsa del tutto strumentale all’allenatore Simone Inzaghi e a un professionista esperto e autorevole come Angelo Peruzzi e è risultata anche essere infondata a seguito delle ripetute visite e dei controlli del responsabile ortopedico della società, dott. Fabio Rodia, che in qualità di Specialista in Ortopedia e Traumatologia opera presso il C.T.O. di Roma in sinergia con l’Inail».
La Lazio si scaglia contro Balde Diao Keita, lo fa in mattinata con un comunicato ufficiale apparso sul suo sito per chiarire il caso legato all’attaccante senegalese e al presunto infortunio per il quale non è stato convocato per la trasferta di Bergamo. Un comportamento inaccettabile, quello dell’ex Barcellona per il club biancoceleste, aggravato dalle parole del giocatore apparse sul suo profilo Facebook: «Il calciatore Keita Balde Diao, inoltre, ha rilasciato una serie di dichiarazioni incredibilmente aggressive e pesantemente offensive nei confronti della S.S. Lazio e dei suoi massimi dirigenti - si legge ancora - Il tutto all’evidente scopo di facilitare un trasferimento che garantisca gli interessi degli eventuali acquirenti e degli intermediari a forte discapito di quelli della Lazio e dei suoi tifosi».
Il caso Keita, riesploso prepotentemente dopo che la società capitolina aveva tentato di ricucire lo strappo con la proposta di rinnovo del contratto, arriva dunque a un punto di rottura totale, con la Lazio a minacciare azioni legali per risolvere la questione legata al futuro dell’attaccante: «È comprensibile che un giovane calciatore di sicuro talento ambisca a bruciar le tappe della propria carriera. Ma in nessun caso questa ambizione può trasformarsi in un atto di non professionalità nei confronti della società a cui è legato da un contratto destinato a scadere tra due anni, in un gesto di sfiducia e di arroganza verso i compagni di squadra e in una manifestazione di slealtà verso una tifoseria che ha il diritto di poter contare su professionisti fortemente motivati a rappresentare i valori ed i colori sociali - le dure parole del club - .La S.S. Lazio non può consentire che la vicenda Keita possa diventare un precedente a cui rifarsi per annullare i contratti in corso. La società intende tutelarsi in tutte le sedi opportune a difesa della propria credibilità ed a tutela della fiducia dei propri tifosi».
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