L’Atalanta non molla fino all’ultimo
Pari da brividi al San Paolo

L’Atalanta non molla e pareggia al San Paolo, ma soprattutto allunga a otto la striscia di risultati utili in Campionato. Termina 2-2 il big match della decima giornata di campionato, condizionato in parte da un contatto tra Kjaer e Llorente e il successivo pareggio di Ilicic in un finale di partita particolarmente teso.

Il risultato maturato sul campo consente ai bergamaschi di respingere l’aggancio al terzo posto della squadra di Ancelotti (espulso) che non riesce a trovare continuità di risultati come in Champions League. I padroni di casa, chiamati a una risposta dopo il passo falso contro la Spal, scaldano i guantoni di Gollini con Milik dopo due minuti ma all’11’ sono costretti a ridisegnare il proprio centrocampo a causa dell’infortunio di Allan, sostituito da Zielinski. Il Napoli continua a premere, Insigne illumina per Callejon che però spara addosso al portiere nell’uno contro uno ma il vantaggio è nell’aria: al 16’ l’esterno spagnolo si fa perdonare servendo l’assist per il colpo di testa vincente di Maksimovic.

L’Atalanta accusa il colpo e rischia di subire il raddoppio al 20’: Gollini è costretto agli straordinari prima su Fabian Ruiz e poi, con l’aiuto del palo, su Milik. Dalla mezz’ora, l’Atalanta inizia a farsi vedere con più insistenza nella metà campo avversaria ma per riportare la gara in parità ha bisogno di un episodio. Al 41’ Freuler sfonda sulla sinistra ma la sua conclusione rasoterra e sul primo palo sorprende Meret, che lascia passare il pallone fra le gambe. L’Atalanta, rinfrancata dall’1-1, parte col piglio giusto nella ripresa e Pasalic sfiora il vantaggio orobico con un tiro a giro che lambisce il palo.

Ancelotti si affida alla solita scossa di adrenalina data dall’ingresso in campo di Mertens e subito il fronte offensivo azzurro ne beneficia portando al tiro Insigne dalla mattonella preferita, alto di poco. Milik nel frattempo mette nel mirino la quarta rete consecutiva: dopo il secondo legno personale di giornata con una punizione magistrale fermata solo dalla traversa, al 71’ il polacco scatta sul filo del fuorigioco sulla gran palla di Fabian Ruiz, salta Gollini e deposita in rete col destro.

Gasperini gioca la carta Muriel, il grande escluso dall’undici titolare dopo la tripletta all’Udinese, ma il pareggio porta la firma di Ilicic in un finale di grande tensione: all’86’ il Napoli protesta per un placcaggio in area di Kjaer su Llorente ma nel frattempo il gioco prosegue e Ilicic punisce un’uscita troppo avventata di Koulibaly per il 2-2. Nonostante le proteste di un San Paolo infuriato, la rete dello sloveno viene confermata. Il fischietto di Trieste mette mano al cartellino, espelle Ancelotti, segnala otto minuti di recupero e solo Meret evita il bis di Ilicic. Mertens e compagni attaccano poi a testa bassa con orgoglio ma non trovano la zampata decisiva ingoiando l’ennesimo boccone amaro in Campionato.

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