Larsson stroncato da male fulminante
All’Atalanta nel 1984 con Stromberg

Un lutto scuote il mondo del calcio svedese, ma anche quello bergamasco: è improvvisamente morto Lars Larsson, l’attaccante svedese che l’Atalanta aveva acquistato dal Malmoe e che arrivò a Bergamo unitamente a Glenn Stromberg (il suo connazionale preso dal Benfica) all’inizio del campionato 84/85, quello del ritorno in serie A con Nedo Sonetti in panchina.

Fra una settimana (lunedì 16) avrebbe compiuto 53 anni. L’Atalanta lo aveva acquistato dal Malmoe, nella stagione in cui era stato riaperto in Italia il mercato per gli stranieri. La società nerazzurra lo aveva acquistato per 450 mila dollari. La fortuna non era stata amica di Larsson (nella foto a sinistra, a destra c’è Stromberg) che s’infortunò nei primi allenamenti al ginocchio. Fu operato, ma la sua attività calcistica italiana fu comunque compromessa.

Ecco come lo ricorda la pagina Facebook dell’Ifk Trelleborg, dove Larsson allenava le giovanili.

Nel suo ruolo di centravanti riuscì a disputare 11 partite - tra campionato e coppe - con la maglia dell’Atalanta realizzando un gol.

La sua scomparsa è avvenuta a seguito di un grave malanno e conseguente ricovero in un ospedale di Malmoe. Una malattia fulminante, scoperta solo una settimana fa, che non gli ha dato scampo.

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