«Le partite a rischio potrebbero non giocarsi più a Bergamo»

L’intervento del questore, Salvatore Longo. La settimana scorsa in via Baioni si è sfiorato il dramma

Le partite a rischio potrebbero non giocarsi più a Bergamo. Parola del questore, Salvatore Longo. Dopo la tragedia di Catania il questore ha voluto ricordare ancora una volta che domenica scorsa, 28 gennaio, a Bergamo si è sfiorato il dramma durante i tafferugli in via Baioni dopo la partita Atalanta-Catania.

Gli ultrà atalantini hanno infatti preso a sassate i mezzi della polizia che stavano scortando i tifosi catanesi alla stazione. L’auto di un ispettore capo era stata raggiunta da un sasso che fortunatamente ha colpito il poggiatesta, solo sfiorando il poliziotto.

Longo ha ricordato che questi episodi purtroppo si verificano spesso, sottolineando anche il fatto che lo stadio non è ancora a norma, secondo quanto prevede il Decreto Pisanu. Ecco allora che «se ci saranno previsioni di situazioni a rischio, chiederò che l’incontro venga spostato altrove. Non si può mettere in pericolo il pubblico, chi abita vicino allo stadio e gli agenti per una partita di calcio».

«Noi - ha aggiunto il questore - dobbiamo gestire e garantire l’ordine pubblico, ma ciascuno deve fare la propria parte, e ci devono essere dati gli strumenti giusti».

(04/02/2007)  

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