«Domani gradito l'abito nerazzurro»
Colantuono chiama i tifosi allo stadio

Erano circa trecento i supporter atalantini che stamattina, sabato 9 marzo, sono accorsi allo stadio per salutare i giocatori nerazzurri che hanno sostenuto l'allenamento di rifinitura in previsione del match di domenica contro il Pescara in programma alle 12,30.

È stata una seduta aperta al pubblico e alla stampa per una mezz'ora scarsa, durante la quale la squadra ha effettuato il riscaldamento e poco più. Poi il pubblico in tribuna Giulio Cesare e i giornalisti sono stati gentimente invitati ad andarsene via e mister Colantuono ha potuto così studiare le ultime strategie anti-Pescara lontano da occhi indiscreti.

Dopo l'allenamento c'è stata la consueta conferenza stampa della vigilia, nella quale l'allenatore atalantino non ha parlato dello schieramento che intende presentare al Comunale. Non ci sono dunque state indicazioni sul rientro da titolare di Cigarini dopo il lungo infortunio, ma il regista si è allenato con compagni praticamente per tutta la settimana e dunque un suo impiego è probabile.

Il mister nerazzurro ha parlato del pubblico: «Il sostegno dei tifosi fa sempre piacere, c'era già stato la scorsa settimana prima della partita contro il Siena e speriamo che si ripeta lo stesso risultato. Domani contro il Pescara è gradito l'abito nerazzurro». Così ha concluso la frase Colantuono riferendosi naturalmente all'invito del club ai tifosi di presentarsi allo stadio indossando la maglia atalantina.

Quanto al match e al Pescara, l'allenatore ha sottolineato: «Non è una partita decisiva, anche perché dopo ci saranno ancora ben dieci partite da disputare. Il Pescara in trasferta ha offerto buone prestazioni e sicuramente non mollerà, per cui non lo dovremo sottovalutare. Considerato il cambio di allenatore non so nemmeno se ci saranno variazioni di natura tattica nel suo gioco».

Infine, Colantuono si è soffermato su Bonaventura: «Bonaventura è stato decisivo a Siena, ma di lui si è parlato fin troppo. È pagato per giocare bene e deve essere lasciato tranquillo e sereno».